21 ottobre 2012 – Una speranza per i bambini ridotti a fantasma?

Le segnalazioni sono state aggiornate

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Sono tornata al sito tanto praticato in passato della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM). Non dimenticherò mai che il loro impegno ha fatto sì che fra le tante infamie presenti nel ‘pacchetto sicurezza’ (legge 94-2009) non ci sia la violazione del segreto sanitario per le persone prive di permesso di soggiorno.
Ne ho scritto nel mio blog più volte (si veda il tag ‘segreto sanitario).
Forse altri se ne occuparono ma dove io vivo arrivò solo questa voce e, in quel caso, l’opera di prevenzione esercitata nella società civile fu determinante: il tragico, grottesco pacchetto divenne legge con voto di fiducia, condizione che ammutolisce chi in parlamento si oppone, pur senza nulla sottrarre alla voce che costoro possono esprimere come politici pensanti quando di pensiero siano capaci oltre qualsiasi slogan. Ma il segreto sanitario fu salvo anche per i migranti irregolari.
Nelle relazioni del recente XII Congresso della SIMM ci sono tante notizie interessanti per cui invio al sito, limitandomi ad informare su una soltanto.

9 ottobre 2012. Conferenza stampa sul XII Congresso SIMM

Traggo il passo che desidero riferire dall’ampia Scheda per la stampa del sito SIMM

“Al Ministro della Salute Prof. Renato Balduzzi, che ha assicurato la sua presenza il 12 ottobre, consegneremo il documento finale con le nostre Raccomandazioni, una serie di proposte concrete, come quelle di cercare una uniformità di applicazione della normativa nelle varie realtà locali in un’ottica di inclusione e non discriminazione e di garantire il Pediatra di libera scelta per ogni bambino indipendentemente dallo status giuridico, proposte su cui il Ministro si era impegnato a discutere dopo l’incontro dell’11 maggio scorso con una delegazione SIMM e su cui si è favorevolmente pronunciato in questi ultimi giorni”. 

Pochi giorni dopo la stessa SIMM scriveva ancora

12 ottobre 2012. Ministro Balduzzi annuncia documento su assistenza salute migranti. Il Comunicato stampa del Ministero della Salute n°206 annuncia che il Ministro della Salute, prof. Renato Balduzzi, ha trasmesso in data 12 ottobre 2012 alla Conferenza Stato-Regioni un Documento per la corretta applicazione della normativa dell’assistenza sanitaria alla popolazione straniera. Il Ministro lo ha annunciato in un videomessaggio al XII Congresso nazionale della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, in corso a Viterbo, al quale era prevista la sua partecipazione poi annullata per impegni istituzionali.

Anch’io ho qualche cosa da dire

Non so se e quanto la promessa Balduzzi avrà esito nella realtà  Spero che, comune vada, ne avrò notizia e, in tal caso, la comunicherò.
Voglio però sottolineare il fatto che con questo impegno – e il suo sperabile risultato – la SIMM ha agito nel suo stretto ambito di competenza nel settore sanitario.
A questo punto, se la promessa sarà mantenuta, ci sarà un codice per identificare –solo agli effetti della cura – i ‘bambini clandestini’ protetti dal segreto sanitario e garantiti al loro diritto alla salute almeno limitatamente all’ambito di cura (la salute è molto di più).
Inoltre (e ciò è un bene) l’intervento di cura non sarà occasionale – come succede in una situazione precaria quale può essere assicurata anche dal più nobile dei volontariati – ma certo, come quello che deve essere assicurato a un bambino non clandestino o, se preferite, non ridotto a stato di fantasma vivente.
Inoltre i pediatri, riconosciuti nella loro funzione di sanitari finalmente regolarmente esercitata anche in queste situazioni, saranno regolarmente retribuiti: e ciò è giusto.

Con che nome i pediatri convenzionati registreranno i piccoli pazienti fantasma?

I figli di immigrati irregolari, come tante volte ho scritto, non hanno diritto per legge alla registrazione anagrafica e ne consegue per logica conseguenza l’assenza di un nome che non sia quello loro garantito dall’amore dei genitori che vorrebbero dire ‘questo è mio figlio’ ma non possono. La legge glielo vieta.
Certamente una circolare che contraddice la legge crea poi una scappatoia (e anche di ciò ho scritto il 15 marzo 2011 – e non solo – si veda la voce anagrafe nei tag) ma l’infamia di quella legge pesa sulle spalle di tutti noi come una vergogna nazionale.
Io non posso fingere che la legge non esista: la circolare è un’utile scappatoia ma non ci dà la dignità che ci è dovuta come cittadini/e consapevoli.
Tutta questa partita appartiene alle istituzioni e alla politica, non evidentemente alla sanità che cercato di fare il suo dovere.

Chi vuole i bambini fantasma

Se non posso far colpa ai parlamentari dissenzienti (e so che ce ne sono) dalla legge 94 (ho ricordato sopra il voto di fiducia) faccio una colpa che mi ripugna al silenzio di tutti i politici, non solo parlamentari ma anche sindaci che dovrebbero sentirsi offesi dal vulnus che la legge 94 impone al loro compito di farsi garanti della popolazione che nasce e vive nel loro territorio. A questo proposito ricordo un episodio squallido e ridicolo: mentre era ancora parlamentare l’on. Orlando aveva presentato una proposta di legge per sanare il vulnus inserito nel nostro ordinamento dalla legge 94 (l’avevo pubblicata nel mio blog 5 dicembre scorso).. Poi l’on. Orlando è diventato sindaco di Palermo e gli altri due firmatari sono piombati in un orribile totale silenzio e di quella proposta nessuno si è occupato più.
Per ciò che concerne la società che fu civile …i neonati non vanno in piazza, non riempiono sale di convegni … e perciò non vale la pena occuparsene con la determinazione dovuta.
Trascrivo però un comunicato del GrIS (Gruppo Immigrazione Salute Friuli Venezia Giulia della SIMM), che avevo pubblicato nel mio blog il 24 ottobre 2011, con cui un gruppo di medici e operatori sanitari del FVG seppe esprimere non solo la dignità della propria professione ma anche quella di cittadine e cittadini consapevoli.

Ecco il passo del Comunicato GrIS del FVG.

L’assenza di un certificato di nascita comporta gravi conseguenze per la tutela della salute.Siamo al corrente che è stata precipitosamente emanata dal governo, a pochi giorni dall’approvazione del ‘pacchetto sicurezza’ una circolare interpretativa che apre una procedura che rende possibile la registrazione anagrafica delle nascite.
Ma ciò non basta.
La Corte Costituzionale ci ha recentemente ricordato che i diritti inviolabili dell’uomo, di cui leggiamo negli artt. 2 e 3 della Costituzione, appartengono “ai singoli, non in quanto partecipi di una determinata comunità politica, ma in quanto esseri umani”.
Non possiamo perciò accettare che il diritto alla salute, di cui anche come operatori del settore siamo garanti, e ogni altro diritto inviolabile che appartiene ad ogni essere umano, sia affidato per alcuni bambini alla labilità di una circolare e non a una norma di legge che regoli la nostra convivenza civile.
Chiediamo perciò al Parlamento italiano di modificare con la necessaria urgenza la lettera g) del comma 22 dell’art. 1 della legge 94/2009 (cd. pacchetto sicurezza).

 

 

21 Ottobre 2012Permalink