20 novembre 2017 – Provo a costruire un piccolo testo per FB

Il 20 novembre è l’anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (UNCRC), approvata nel 1989.
L’adozione della convenzione internazionale è stata una pietra miliare per i diritti dei bambini. Per la prima volta i bambini non sono stati visti come oggetti passivi che devono essere assistiti, ma piuttosto come persone che partecipano attivamente alle decisioni che li riguardano.
Non so più quanti ragazzini in questi anni hanno consapevolmente partecipato alla campagna l’Italia sono anch’io. Quella campagna ha portato alla formulazione di una proposta di legge che, approvata alla camera, si giace al senato – fra indifferenza e momenti di turbolenza- dal 2015
Chiedevano e chiedono sia riconosciuta la possibilità di facilitare il loro accesso alla cittadinanza italiana, richiesta maturata anche sui banchi di scuola.
Vi è stato inserito un articolo (comma 3 art.2) che rimedierebbe, se approvato, alla ferita al diritto e alla dignità di tutti noi che dal 2009 accettiamo una legge che nega la registrazione della nascita dei figli dei migranti non comunitari senza permesso di soggiorno.
La legge li vuole da sette anni senza certificato di nascita, fratelli e sorelle di quella Anna Frank che è diventata l’oggetto dello sberleffo simbolico, un nemico fragile e quindi aggredibile senza fatica.
E’ successo anche questa notte.
Se la proposta di legge,  Disposizioni in materia di cittadinanza, non sarà approvata  il governo Gentiloni, chiudendo la legislatura, affiderà al futuro ciò che oggi siamo: rigidi custodi della tutela esclusiva della nostra cittadinanza, nemici di minori che abbiamo identificato diversi e perciò priviamo del diritto fondamentale quello di esistere legalmente, il primo di cui fu privata Anna Frank. Poi venne il resto.

20 Novembre 2017Permalink