21 agosto 2018 – La fabbrica della paura. Solo volontariato?

Segue alla notizia del 2 agosto.
Lo schema è sempre uguale : armi improprie che per sé escludono l’intenzionalità di uccidere , sparatoti ignari o minorenni, vittime immigrati preferibilmente di colore.

20 agosto 2018 – Terracina, bracciante indiano colpito da pallini sparati da auto in corsa
Nel mirino di due giovani che si sono dati alla fuga un sikh 40enne ferito mentre era in bici sulla Pontina. L’uomo ha denunciato ai carabinieri l’accaduto accompagnato dal datore di lavoro. Alcuni giorni fa un episodio analogo ad Aprilia di CLEMENTE PISTILLI
n provincia di Latina prosegue la caccia allo straniero e i bersagli non sono più soltanto gli ospiti dei centri d’accoglienza. Questa volta a finire ferito da una pistola a piombini è stato un bracciante di nazionalità indiana.

L’uomo, un sikh di 40 anni, fa parte della folta comunità che manda avanti l’economia agricola nell’agro pontino e che spesso è vittima di gravissime forme di sfruttamento. Questa mattina l’uomo si è recato dai carabinieri per presentare una denuncia.

Accompagnato dal suo datore di lavoro, il 40enne ha raccontato che attorno alle 21.30 di ieri, a Terracina, mentre era su via Badino Vecchia e stava tornando a casa da lavoro in sella alla sua bici, due giovani da un’auto in corsa hanno esploso dei colpi di pistola a piombini contro di lui. Con particolari agghiaccianti. L’uomo ha sentito un colpo alla schiena, si è subito fermato e poi si è voltato per capire cosa stesse accadendo. A quel punto ha detto di aver visto due giovani su un’auto, una Mazda grigia, che fissandolo gli hanno puntato contro la pistola e l’hanno nuovamente colpito. Mentre il bracciante si accasciava a terra, i due sono fuggiti. Fortunatamente ha riportato solo ferite lievi.

Nella zona sono presenti telecamere di sorveglianza e l’identificazione degli autori di quella che appare l’ennesima intimidazione a sfondo razziale potrebbe essere solo questione di ore.

La scorsa settimana, ad Aprilia, un ventenne e due minorenni, di 16 e 17 anni, sono stati denunciati per aver sparato con un fucile ad aria compressa contro un africano. In precedenza, nei pressi di Latina, sono invece stati denunciati altri tre giovani, tra cui il figlio di un assessore comunale di un paese lepino, per aver sparato sempre con un’arma giocattolo contro un gruppo di migranti che stava aspettando l’autobus. L’episodio più grave sempre ad Aprilia, risale allo scorso 29 luglio, quando un marocchino scambiato per un ladro, venne inseguito in auto e pestato a morte da alcuni residenti.

E diversi sono stati, tra Aprilia, Latina e Sermoneta, i danneggiamenti compiuti ai danni dei centri d’accoglienza. Il clima d’odio presente in Italia in terra pontina appare aver attecchito in maniera più forte, con quella che è ormai una vera e propria caccia al nero.
Aggiungo solo il titoli delle notizie citate nell’articolo
16 agosto Aprilia, sparano dalla finestra e feriscono un immigrato: denunciati tre ragazzi

Il giovane camerunense è stato raggiunto da un piombino al piede mentre passeggiava. “Stavamo provando il fucile dalla finestra ma un colpo è partito per sbaglio”, così hanno detto agli inquirenti i tre, due minorenni e un ventenne. Lo scorso 29 luglio in quella zona un marocchino fu inseguito in auto e pestato a morte da alcuni residenti
12 luglio Latina, spari ad aria compressa contro i migranti che aspettano l’arrivo del bus: due feriti
Una atroce eccezione
29 luglio Aprilia, lo credono un ladro: immigrato inseguito e pestato a morte

http://roma.repubblica.it/cronaca/2018/08/20/news/terracina_migrante_indiano_ferito_da_pallini_con_un_fucile_ad_aria_compressa-204513448/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P3-S1.6-T1

21 Agosto 2018Permalink