IO e IL MIO SITO
Sono una pensionata curiosa, nata nell’anno in cui furono promulgate le leggi razziali italiane .
Mi interesso di molte cose.
Ne cito alcune: l’elaborazione di notizie (cui do spazio in questo mio blog), studi biblici, (si veda pagina ‘le mie attività’), viaggi che mi permettano di arricchire la conoscenza dei luoghi in cui ho cercato di capire qualche cosa, privilegiando quelli in conflitto e conseguentemente analisi di politiche di pace, intese soprattutto come scelte democratiche relative alla vita delle popolazioni, senza ignorare gli stili di vita personali.
Negli ultimi tempi ho tentato, rattristata dalla mancanza di spazi in cui sia possibile un dialogo su problemi politici (che non si riducano allo strillo di chi pensa sia sufficiente opporsi), di costruire alcune informazioni documentate e corrette e di trasmetterle, non solo attraverso il blog.
In particolare mi sono occupata del problema della negazione della registrazione degli atti di stato civile a chi non disponga di un permesso di soggiorno.
Ho identificato come significativamente mostruosa la negazione delle registrazione anagrafica dei nuovi nati.
Sono rimasta sconvolta dall’indifferenza alla questione che, per me, è diventata la cartina al tornasole del degrado della politica italiana e della diffusa incapcità di organizzare le proprie scelte di vita secondo un criterio etico.
Mi piacerebbe che gli interventi dei lettori trasformassero i miei testi in un dialogo.
Avevo iniziato con due blog, pubblicati in successione, di cui si potrà consultare il riassunto -che sto elaborando-, andando alla pagina ‘blog precedenti’.
Di quel periodo é memoria anche la fotografia che ho posto in testa alla prima pagina di diari e altro.
Si tratta dell’ombra della statua ‘Il guerriero di Montauban’ (Bourdelle. 1898) che ho ripreso nell’Art Garden del Museo nazionale di Gerusalemme.
Mi è sembrato molto intrigante osservare come la luce del sole proietti un’ombra del tutto estranea all’immagine originaria che riporto anche qui.
Cara Augusta, chissà se la tua “ombra del guerriero” sia anche se da lontano debitrice di Kurosawa. Anche lì l’ombra viene scoperta come “diversa”, ma poi sceglie di tentare di non esserlo. 🙂
http://it.wikipedia.org/wiki/Kagemusha_-_L'ombra_del_guerriero
Buona continuazione.
John