9 aprile 2025 – Anniversario della morte di Dietrich Bonhoeffer

Dietrich Bonhoeffer

Roma (NEV), 7 aprile 2025 – Riportiamo il testo della rubrica “Essere chiesa insieme”, curata da Paolo Nasonella puntata del “Culto evangelico”, programma di RAI Radio1, andata in onda domenica 6 aprile 2025.

Dal minuto 15:31 Culto Evangelico | Culto Evangelico del 06/04/2025 | Rai Radio 1 | RaiPlay Sound


Ottant’anni fa, all’alba del 9 aprile del 1945, nel campo di concentramento di Flossenbürg, fu eseguita la condanna a morte del teologo protestante Dietrich Bonhoeffer. Il progetto hitleriano del Terzo Reich era ormai crollato e mancavano solo poche settimane al crollo definitivo del nazismo e al suicidio del führer eppure fu proprio lui, con un ultimo e brutale colpo di coda, ad ordinare l’esecuzione di Bonhoeffer.

Figlio della buona borghesia, questo teologo protestante aveva scelto con convinzione la strada del pastorato anche se, in breve, questa si espresse soprattutto nella forma della ricerca e della riflessione teologica.

In una Germania che virava verso il nazismo, ben presto Bonhoeffer aveva manifestato la sua avversione al führer denunciando, già nel 1933, l’immoralità delle leggi antiebraiche e il pericolo costituito dall’ascesa di un leader capace di sedurre le masse con il linguaggio facile del populismo. Con il passare degli anni, la sua opposizione al nazismo si fece militante e lo avvicinò ai circoli della resistenza per la quale svolse missioni di intelligence. È ben nota la frase attribuitagli da un compagno di prigionia a cui Bonhoeffer spiegava perché, di fronte alla tragedia e al pericolo, il cristiano non potesse restare fermo e inoperoso: “Quando un pazzo lancia la sua auto sul marciapiede, io non posso, come pastore, contentarmi di sotterrare i morti e consolare le famiglie. Io devo, se mi trovo in quel posto, saltare e afferrare il conducente al suo volante”.

Finito nel mirino delle autorità, Bonhoeffer avrebbe potuto riparare negli Stati Uniti e svolgere una brillante carriera in una rassicurante facoltà teologica protestante. Invece, nel 1939 scelse di tornare nella sua Germania. Era lì che la coerenza cristiana era messa a più dura prova: sinodi e vertici della chiesa luterana si erano sostanzialmente accodati al regime e soltanto il piccolo gruppo della chiesa confessante ispirato dal teologo Karl Barth aveva difeso l’indipendenza della chiesa dal regime e aveva affermato che il cristiano doveva proclamare la sua unica e assoluta fedeltà a Dio soltanto e non alle autorità terrene.

Morto prima di compiere i 40 anni, Bonhoeffer lascia una consistente mole di scritti alcuni dei quali sono ormai dei classici della teologia cristiana. Il testo più noto, anche a un pubblico non specialistico, è probabilmente Resistenza e resa, una raccolta di testi datati tra il 1943 e il 1945. Nonostante si tratti di scritti dal carcere, resta deluso il lettore che in quelle pagine cerchi le parole di un manifesto o un proclama politico. La critica teologica al nazismo e alla sua ideologia risuona in quei testi, ma la sostanza è una riflessione sul cristianesimo e la sua crisi. In tempi così cambiati e così difficili, la fede cristiana non può ridursi a una religione convenzionale e consumistica, all’idea di un Dio tappabuchi che risponde alle domande umane che non trovano risposta. Dio non va cercato solo di fronte alla morte, ai limiti della nostra vita, ma al suo centro, di fronte alle questioni che più ci interrogano e più ci sfidano. In quelle pagine Bonhoeffer polemizza con l’idea di una grazia divina “a buon mercato”, grazia senza sequela, grazia senza croce, grazia senza Gesù Cristo vivo, incarnato. La grazia di Dio impegna il cristiano, lo invita ad abbandonare le reti con le quali sta pescando per porsi nel cammino della sequela cristiana.

Sono le parole di un credente che sente il peso della storia che sta attraversando e, proprio perché crede nell’azione di Dio, sa di dover fare la sua parte e di doversi assumere le sue responsabilità di credente “adulto”. Una fede che non è un rifugio rassicurante, ma che al contrario ci espone alle sfide del mondo. In tempi drammatici come i primi anni ’40 del secolo scorso, questo appello alla responsabilità della propria coscienza di fronte al male condusse Bonhoeffer fino al patibolo. E non ci deve stupire che la sua lezione morale e teologica abbia ispirato il pensiero e l’azione di personaggi come Martin Luther King o Desmond Tutu e abbia riscosso tanto interesse anche in ambito cattolico. Molto ricca resta anche la pubblicistica su questo gigante della teologia cristiana del secolo scorso e, tra i tanti titoli, segnaliamo Bonhoeffer. Un profilo, a firma del teologo protestante Fulvio Ferrario, arrivato in libreria per i tipi della Claudiana. Qualcuno però va oltre e arriva a beatificare questo credente luterano, restato fino in fondo coerente con la sua fede e la sua tradizione. È un paradosso inaccettabile. Il protestante Bonhoeffer non va santificato e posto sugli altari dell’ecumenismo, ma invece capito e studiato. Egli rimane un pensatore complesso, segnato dal maggiore dei drammi del Novecento, che non può iscriversi nelle liste dei teorici del pacifismo o della resistenza armata, ma che continua a interrogare ogni credente che si ponga di fronte alle scelte drammatiche della storia.

Nonostante l’epilogo e il contesto così drammatico della sua morte, Bonhoeffer ci rivolge anche un messaggio di speranza. Nel 1933, in un’Europa delle dittature che scivolava verso la guerra, egli lanciò un appello che oggi risuona quanto mai attuale. Propose, infatti, un “grande concilio ecumenico della santa chiesa di Cristo” che, di fronte alle guerre passate e a quelle che incombevano, pronunciasse una parola di pace e, nel nome di Cristo, promuovesse il disarmo”. Allora le chiese non raccolsero quell’appello. Possono – devono – farlo oggi, di fronte alle guerre in atto e alle altre che, con intollerabile leggerezza, vengono ipotizzate e minacciate ogni giorno.

9 Aprile 2025Permalink

8 aprile 2025 – Pier Paolo Pasolini La passione

 

   Pier  Paolo  Pasolini                       La passione

 

I
Cristo nel corpo
sente spirare
odore di morte.
Ah che ribrezzo
sentirsi piangere!
Marie, Marie,
albe immortali,
quanto dolore…
Io fui fanciullo
e oggi muoio.
II
Cristo, il tuo corpo
di giovinetta
è crocifisso
da due stranieri.
Sono due vivi
ragazzi e rosse
hanno le spalle,
l’occhio celeste.
Battono i chiodi
e il drappo trema
sopra il Tuo ventre…
Ah che ribrezzo
col caldo sangue
sporcarvi i corpi
color dell’alba!
Foste fanciulli,
e per uccidermi
ah quanti giorni
d’allegri giochi
e d’innocenze.
III    Cristo alla pace
del Tuo supplizio
nuda rugiada
era il Tuo sangue.
Sereno poeta,
fratello ferito,
Tu ci vedevi
coi nostri corpi
splendidi in nidi
di eternità!
Poi siamo morti.
E a che ci avrebbero
brillato i pugni
e i neri chiodi,
se il Tuo perdono
non ci guardava
da un giorno eterno
di compassione?IV     Cristo ferito,
sangue di viole,
pietà degli occhi
chiari dei Cristiani!
Fiore fiorente,
sul monte lontano
come possiamo
piangerti, o Cristo?
II cielo è un lago
che mugge intorno
al muto Calvario.
O Crocifisso,
lasciaci fermi
a contemplarti.

 

 

V
Cristo, ai tuoi poveri
figli dispersi
nell’infinito
cielo del vivere,
ecco, morendo
Tu lasci questa
finita Immagine.
Soave fanciullo,
corpo leggero,
ricci di luce…
è San Giovanni.
Perduti in nubi
d’indifferenza
in Sé ci chiama
e a Sé ci informa
questo Tuo Corpo.
VI
Cristo si abbatte
dentro il Suo corpo.
Da sé remote
in quali ardenti
campagne ha sguardo
la Sua pupilla?
Qui è ben cieco,
fermo sull’ossa:
un uccelletto
insanguinato
su una proda.
Dietro, la luce
marcisce il cielo.
Per le vallate
e per le vette
non suona voce:
ultimo e dolce
fruscio la serpe
che si rintana.
O Dio che ombre
dentro il chiarore
delle saette!
La Samaria
annega al buio,
la morte tuona
s’un cimitero
di fresche aiuole!
Polvere e fronde
echi di voci
riversi al vento
nel mesto buio.
Ah siamo uomini
dimentichiamo.
Dietro di Cristo
sui monti morti
il cielo fugge,
è un cieco fiume.

 

8 Aprile 2025Permalink

1 aprile 2025 _ Calendario di aprile

 

.1 aprile 1939 – Inizio della dittatura franchista in Spagna
.1 aprile 2015 – Accordo Losanna su nucleare iraniano.
.2 aprile 2005 – Morte di papa Giovanni Paolo II.
.2 aprile 2018 – Muore Winnie Mandela per 38 anni moglie di
Nelson Mandela
.4 aprile 1949 – Fondazione della NATO –[fonte 1]
.4 aprile 1968 – Assassinio di Martin Luther King.
.5 aprile 1943 – Arresto del teologo Dietrich Bonhoeffer
.6 aprile 1941 –  Invasione del Regno di Jugoslavia
.6 aprile 1992 – Inizio dell’assedio di Sarajevo
.6 aprile 2009 – Terremoto de L’Aquila. .
9 aprile 1945 –   Impiccagione di Dietrich Bonhoeffer Flossemburg
11 aprile 1963 – Giovanni XXIII promulga la Pacem in terris
11 aprile 1987 –  Muore Primo Levi
13 aprile 2016 –   Muore Pietro Pinna
13 -14  aprile 2025  celebrazione e di Pesach anno 5785  [Fonte 2]
14 aprile 2023 –  Rapimento di 200 studentesse nigeriane da parte
di Boko Haram..[fonte  2]
15 aprile 1912 –   Affonda il Titanic
15 aprile 2019 –  Incendio Notre-Dame
16 aprile 1995 –  Pakistan: assassinio del sindacalista Iqbal  Masih.
aveva 12 anni
16 aprile 2020    Lo scrittore e giornalista Luis Sepulveda muore di
coronavirus
17 aprile 1961 –   Cuba. Fallisce lo sbarco di anticastristi nella Baia
dei  Porci
18 aprile 1389_  Massacro degli ebrei di Praga
19 aprile 2003 –   Elezione di papa Benedetto XVI Joseph
Ratzinger  [fonte 3]
20 aprile 570 –       Nascita del profeta Muhammad
20 aprile 1946 –     Morte di Ernesto Buonaiuti
20 aprile 2017 –      Attentato terroristico agli Champs Elysées
21 aprile 1967 –      Grecia – colpo di stato dei colonnelli
21aprile 2023        Festa di fine Ramadan – Eid ul  Fitr   [fonte 4]
22 aprile 1616 –     Morte di Cervantes
22 aprile 1724- Immanuel Kant nasce a Königsberg
22 aprile 2024-Primo giorno di Pesach  anno ebraico  5784
[fonte 4]
23 aprile 1564 – Anniversario della nascita e morte di
.Shakespeare  (1564 – 1616?)
24 aprile 1915-   Genocidio degli Ameni.
24 aprile 2021     Il presidente degli USA  riconosce il genocidio
armeno
24 aprile 2013 –  Crollo fabbrica Rana Plaza, Bangladesh
24 aprile 2021 –  Morte di Milva
25 aprile –              Festa della liberazione
25 aprile 1974. –   Portogallo: rivoluzione dei garofani
26 aprile 1986 –   Ucraina: scoppia il reattore nucleare di
Chernobyl
27 aprile 1937 –    Morte di Antonio Gramsci
28 aprile 1969 –  Charles de Gaulle si dimette da presidente della
Francia
28 aprile 2013 –   Governo Letta- dimissioni 14 febbraio 2014
28 aprile 2013 –   Attentato a palazzo Chigi
28 aprile 2017 –   Visita del papa in Egitto
28 aprile 2022 –  Yom Ha Shoah  o “Giornata del ricordo
dell’Olocausto  [fonte 5]
29 aprile 1944 –   Rivolta del ghetto di Varsavia
29 aprile 2018 –  Muore Filippo Gentiloni
30 aprile 1982 –  Cosa Nostra uccide Pio La Torre

NOTE

[Fonte 1]  NATO North Atlantic Treaty Organization,
alleanza militare istituita con il trattato del 4 aprile 1949 ( Patto atlantico)  sotto l’egida statunitense e con l’adesione di altri 11 Stati occidentali, ai quali se ne aggiunsero altri nel corso del tempo,
fino a raggiungere un totale di 28 Paesi membri (2009).

[Fonte 2]   Nel 2014  il gruppo armato Boko Haram rapì 276 studentesse  da una scuola femminile a Chibok, nel nord-est della Nigeria. Di queste, 98 ragazze sono ancora in stato di prigionia.

[Fonte 3]  Joseph  Ratzinger Si dimette il 28 febbraio 2013.
Muore il 31  dicembre 2022

[Fonte 4] Pèsach o Pesah  o Passover, detta erroneamente anche Pasqua ebraica, è una festività ebraica che dura otto giorni (sette nel solo Israele) e che ricorda  la liberazione del popolo ebraico dall’Egitto e il suo esodo verso la Terra Promessa

[Fonte  5] Yom HaShoah, o “Giornata del ricordo dell’Olocausto”,
ricorre il  ventisettesimo giorno di Nissan, nel calendario ebraico.
Si tiene ogni anno in ricordo degli ebrei che furono uccisi durante l’Olocausto. Questo è un giorno di “vacanza nazionale” in Israele

4 Aprile 2025Permalink

20 marzo 2025 _ Equinozio di primavera

23 h 
Documento scioccante!!!!
★★★★★
Gali Alon, che ieri ha partecipato alla manifestazione, scrive:
Ieri sono stato picchiato. Davvero.
Ieri sono stato picchiato da persone che dovrebbero proteggermi. E mentre pensavo che se fosse stata la polizia ad attaccarmi, chi mi avrebbe protetto?
Vecchio Mashbir, Gerusalemme. A proposito di ieri sera. La manifestazione è stata organizzata a mezzogiorno, ore dopo la ripresa della guerra. La sera ci siamo incontrati lì, circa 200 A. Donne, protesta contro la guerra.
Siamo riusciti a percorrere trenta metri, fino all’imbocco della via pedonale, quando i vigili hanno iniziato ad attaccare. Quelli che erano in piedi spinsero e si stesero a terra, così velocemente, ci sedette. Non ho mai provato tanta paura. Accanto a me sedeva un uomo di 60 anni, trascinato da tre poliziotti che gli hanno dato un calcio nello stomaco, mentre lui gridava “gli occhiali! ” I miei occhiali! “.
Una giovane ragazza seduta davanti a me si è rifiutata di lasciare andare il cartello che teneva in mano ed è stata presa a pugni in faccia, il sangue ha iniziato a scorrere dal pascolo. I tamburi sono stati presi e distrutti violentemente, così come i megafoni e i cartelli, che sono stati strappati in due. Accanto a me sedeva Michal, è stata colpita gravemente ed è stata costretta ad evacuare in ospedale. La mattina mi ha informato che le avevano rotto il braccio.
I poliziotti, quasi tutti, erano senza targhetta con il nome. Si sono rifiutati di essere identificati. Uno di loro è andato in giro con il casco da moto in faccia tutta la sera, picchiando la gente.
Tuttavia siamo rimasti seduti, senza megafoni, senza tamburi, senza cartelli. Abbiamo appena urlato basta. Basta guerra, che rifiutiamo, che non accettiamo di rinnovare la lotta, per genocidio. “Continueremo a gridare, non ci arrenderemo, fermate il fuoco! “.
Oggi succede questo, pensavo. Stanno per uccidere un manifestante. Ho sentito un attacco d’ansia venire verso di me a passi da gigante. Ho provato ad alzarmi e scappare, ma un poliziotto mi ha visto, mi ha afferrato e mi ha schiaffeggiato sul pavimento. Abbiamo iniziato a camminare in direzione piazza Parigi, tanto per uscire da lì, per allontanarci dalla polizia. Ci hanno inseguito, colpendo chi era rimasto indietro.
Sono caduto sul pavimento e un’ondata di persone sopra di me. Un poliziotto ha raccolto uno dei recinti usati per la separazione e l’ha trascinato, pugnalandomi alle spalle lungo la strada. Voglio credere che non dicesse sul serio, ma ora non riesco a dormire sulla schiena.
Ma è un’ipotesi, la cosa veramente brutta è vedere gli altri, soprattutto amici e parenti, essere picchiati a morte. Ciò che è veramente difficile è la mancanza di potere di fronte a questa violenza.
Qualcosa è cambiato, qualcosa si è rotto. Gerusalemme di ieri, e soprattutto via Gaza, dove vivo, è diventata una distopia, con migliaia di poliziotti e soldati e cellulari e meccatazi. Tutto bloccato, chiuso e cancello.
E ho paura.
📌*WAR ROOM* • Aggiornamenti regolari su WhatsApp https://bit.ly/3XRLmPo > https://bit.ly/3XRLmPo
20 Marzo 2025Permalink

13 marzo 2025 _ da Gabriele Boccaccini

Siamo ancora in fase di prevendita e gia’ il nostro nuovo libro su Paolo e’ collocato da Amazon tra i bestsellers nel campo degli studi sul giudaismo e le origini cristiane. Giulio Mariotti ed io siamo riconoscenti dell’affetto, della fiducia e dell’interesse che sentiamo vivissimi intorno alla nostra opera. Speriamo che non rimaniate delusi del contributo che abbiamo dato alla riscoperta del pensiero di Paolo, fuori dai vecchi schemi ma nel pieno rispetto della sua identita’ ebraica e cristiana. Paolo non fu ne’ il distruttore del giudaismo ne’ l’inventore del cristianesimo: fu un ebreo apocalittico seguace di Gesu’, annunciatore della buona novella del perdono di Dio che in Cristo abbraccia non solo i giusti di Israele e tra le nazioni, ma i peccatori che si pentano delle loro opere malvagie.

 

collocazione provvisoria

13 Marzo 2025Permalink

9 marzo 2025 – La Conferenza delle chiese europee prega pe la pace in Ucraina

La Conferenza delle Chiese Europee sul terzo anniversario dell’invasione russa in Ucraina
Il 24 febbraio, il Presidente della conferenza delle Chiese Europee, arcivescovo Nikita, di Tiatira e Gran Bretagna, ha rilasciato una dichiarazione sull’invasione russa. Salvo svista da parte mia, il settimanale evangelico Riforma ha pubblicato la notizia, ma non il testo della dichiarazione, che invece mi sembra significativo, specie in questa fase, che vede l’accordo di Putin e Trump contro il paese invaso. Lo riporto, in una veloce traduzione personale.
Preghiere e azioni per la pace in Ucraina
Il 24 febbraio, in occasione del terzo anniversario dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia, ricordiamo i nostri fratelli e sorelle ucraini nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere, sollecitando azioni per una pace giusta e duratura. La Conferenza delle Chiese Europee (CEC) rimane solidale con tutti coloro che soffrono.
Questa guerra brutale ha causato oltre 150.000 vittime, tra soldati ucraini, civili e soldati russi; 60.000 dispersi in Ucraina; 19.500 bambini ucraini deportati con la forza; e 160 miliardi di euro di danni diretti alle infrastrutture, secondo quanto riportato dai media. Più di 40 membri del clero sono stati uccisi, oltre 630 edifici religiosi sono stati distrutti e innumerevoli persone nei territori occupati dell’Ucraina affrontano quotidianamente persecuzioni, torture e umiliazioni.
Oltre alle continue atrocità, l’Ucraina sta combattendo una guerra ibrida che combina l’aggressione militare con la disinformazione per distorcere i fatti e dipingere falsamente l’Ucraina come responsabile della guerra. Da tempo si cerca, con uno sforzo ben coordinato, di screditare l’impegno dell’Ucraina nei confronti del diritto internazionale, della democrazia e del pluralismo. Pertanto, esortiamo i capi di Stato, nonché i rappresentanti delle organizzazioni internazionali, a onorare la verità e a sfidare le false narrazioni. Eppure, di fronte a immensi sofferenze e ingiustizie, il popolo ucraino continua a mostrare una resilienza incrollabile nella sua lotta per la libertà e l’indipendenza.
In un momento in cui le capacità di difesa dell’Ucraina affrontano sfide critiche, la nostra solidarietà e il nostro sostegno sono più vitali che mai. È giunto il momento per le chiese e le comunità di tutta Europa di unirsi nella preghiera e nell’azione, chiedendo una pace giusta e duratura. Continuiamo a sollecitare l’Unione Europea, i capi di Stato e la comunità internazionale a rafforzare il loro impegno per la pace in Ucraina. Una pace giusta e duratura richiede che lo Stato sovrano ucraino, invaso dalla Russia, sia l’unico rappresentante dei suoi interessi in tutti i negoziati internazionali. L’impegno diplomatico, gli aiuti umanitari e una solidarietà incrollabile sono essenziali per promuovere la pace e la stabilità a lungo termine.
La nostra iniziativa Pathways to Peace, istituita in risposta alla guerra, continua a promuovere il dialogo e la cooperazione tra le chiese, garantendo che le voci ucraine siano ascoltate.
Ribadiamo la nostra profonda preoccupazione per la complicità della Chiesa ortodossa russa nel legittimare questa guerra e sollecitiamo nuovamente il Patriarca Kirill a pronunciarsi contro l’invasione russa dell’Ucraina. Condanniamo inoltre i documenti emessi dal XXV Consiglio mondiale del popolo russo, che hanno giustificato l’aggressione russa.
Oggi continuiamo il nostro lavoro di seguaci di Cristo, lottando per un futuro in cui la guerra finisca e la pace prevalga nella regione. “Sforzatevi di compiere ciò che conduce alla pace” (Romani 14:19).
Dio misericordioso,
conforta coloro che sono in lutto,
guarisci coloro che soffrono
e guida i leader verso il cammino di una pace giusta e duratura. Amen
9 Marzo 2025Permalink

4 marzo 2025 _ Informazioni aggiunte a quelle di ieri – da conservare

Scrivevo ieri  3 marzo _ un  testo  che conservo nel  mio blog (la mia imperdibile , personale memoria storica )  che ho intitolato:
“Scorrettamente ricopio e conservo con ammirazione”
Si può leggere con il  link che trascrivo di seguito.
Dopo il link troverete l’articolo pubblicato su Il fatto quotidiano di oggi e ripreso da Manuela Dwiri che lo offre alla lettura nel  nel suo sito

3 marzo 2025 — Scorrettamente copio e conservo con ammirazione

4 marzo     Da Il fatto quotidiano di oggi

Per chi non è riuscito a leggere l’articolo del fatto, eccolo qui

Ieri, domenica, ho iniziato a recarmi alla dimostrazione per la fine della guerra e il ritorno degli ostaggi anche durante la settimana e non solo il sabato sera. è l’unico modo che ho trovato per dare a me stessa un po’ di pace nello sfondo del fragilissimo cessate il fuoco, il blocco degli aiuti umanitari e ritorno degli ostaggi, vivi o morti, che è iniziato questa settimana.

In questi giorni l’esercito, esattamente come aveva promesso, ha iniziato a studiare gli errori compiuti il sette ottobre che hanno portato alla tragedia del sabato nero.

Difficile ascoltare. La verità fa male.

Ti viene voglia di tapparti le orecchie e spegnere la televisione, non vedere non ascoltare.

Per le famiglie che hanno perso i loro cari, per le famiglie che hanno i loro figli ancora nella prigionia dei tunnel di Gaza, è una tortura senza fine.

E perciò non deve stupire se oggi un buon numero di queste famiglie si è presentata alla Knesset, il parlamento israeliano, con la richiesta di una commissione d’inchiesta statale, e sebbene fossimo ormai abituati al trattamento a dir poco inappropriato da parte dei politici al governo , questa volta sono stati superati tutti i limiti. Non è stato loro permesso di entrare nella tribuna dei visitatori e sono stati fermati con la forza dalle guardie della knesset fino ad arrivare alla violenza fisica. Due dei padri si sono sentiti male. Solo dopo un’ora sono riusciti ad entrare sotto stretta sorveglianza di dozzine di agenti di sicurezza Il parlamentare Hili Tropper ha infine letto una lettera scritta da Yarden Bibas, il padre dei bambini coi capelli rossi e marito di Shir. Nella lettera ha invitato il premier a tornare con lui a casa, al kibbutz Nir Oz, il kibbutz che Netanyahu si è sempre rifiutato di visitare e dove oggi c’è stato il funerale di uno degli ostaggi. “tanti semplici cittadini – ha scritto Yarden-hanno chiesto perdono e così pochi politici. dopo che saranno tornati gli ostaggi, sarò il primo a sostenere qualsiasi azione volta a distruggere Hamas. Ma non ora” Ha poi richiesto l’istituzione di una commissione d’inchiesta statale “perché altrimenti non potremo riuscire a riabilitarci e a rinascere “

Quando alla fine Netanyahu ha parlato, furibondo, ha promesso che nessuna commissione d’inchiesta verrà creata se non creata da lui stesso.

I parenti dei caduti in guerra e degli ostaggi gli hanno voltato le spalle. Altri hanno letto la preghiera per i morti, il Kaddish

Sanno bene che la tregua è fragilissima e il ritorno alla guerra potrebbe essere la morte dei loro cari.

Un altro gruppo è partito per Washington, per cercare di incontrare Trump e implorare il suo aiuto.

Come possiamo essere arrivati a questo punto?

Domani sarò di nuovo a protestare.

 

Gli articoli di Manuela Dwiri si possono leggere nel sito(italiano in italiano)  Gariwo, di cui metto una breve nota qui di seguito

  • Gariwo è l’acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide.
    Siamo una ONLUS con sede a Milano e collaborazioni internazionali.
    Dal 1999 lavoriamo per far conoscere i Giusti: pensiamo che la memoria del Bene sia un potente strumento educativo e serva a prevenire genocidi e crimini contro l’Umanità.
    Per questo creiamo Giardini dei Giusti in tutto il mondo e usiamo i mezzi di comunicazione, i social network e le iniziative pubbliche per diffondere il messaggio della responsabilità. Dal Parlamento europeo abbiamo ottenuto la Giornata dei Giusti, che ogni anno celebriamo il 6 marzo.
4 Marzo 2025Permalink

3 marzo 2025 — Scorrettamente copio e conservo con ammirazione

Illustrissimo presidente Donald Trump

uomo tricologicamente confuso
47esimo presidente degli Stati Uniti sperando che ce ne sia un 48esimo.

Chi le scrive è una “donna” “non americana”, due attributi che so che per lei rappresentano i gradini più bassi della scala evolutiva, subito sotto le rane anfibie e i messicani senza documenti.
Le scrivo dall’Europa, un continente che secondo lei è stato creato apposta per truffare l’America. Volevo tranquillizzarla, io non ricordo a memoria il Manifesto di Ventotene, ma credo che Altiero Spinelli non avesse come primo obiettivo quello di fregarvi… poi ricontrollo…
Se volevano fregare qualcuno, quelli erano i fascisti. Quindi se si sente tirato in causa, mi dispiace ma non è così.

Le scrivo per chiederle una grazia.No, non sono in una vostra galera… per fortuna sono bianca… ma la grazia di andarci più piano.

Non dico di diventare serio come Mario Monti ma nemmeno di spararne una al giorno. Troviamo un accordo: tre sparate alla settimana? Due offese all’Europa e una a un paese a sua scelta? Un’offesa all’Europa, una minoranza derisa e magari, se ci sta ancora, quattro insulti a Zelensky?
Vede, presidente dalla chioma inverosimile, lei ci turba. Un giorno trasforma l’invasione Russa in Ucraina con l’invasione Ucraina in Russia, poi dice che non rispetterà gli accordi di Parigi sul clima, poi che ci stenderà coi dazi… ecco, tanti sorridono o alzano le spalle dicendo “non lo farà mai”, ma secondo me sì.

Questa settimana ha anche pubblicato un video che mostra Gaza trasformarsi in una specie di Copa Cabana con lei, Netanyahu e Musk a bere drink in spiaggia come pensionati a Viserbella… Un video pieno di sue statue d’oro, di edifici con il suo nome e di palloncini dorati con la sua faccia.

Molti trovano il suo video divertente, altri ironico, altri come l’ex governatore della Liguria Toti, lo trova addirittura uno spunto di riflessione e qui su Toti mi fermo perché c’è la pietà umana…

Se lei crede che il sogno dei palestinesi sia di diventare come lei, liberissimo di farlo.

Io però mi sento in diritto di dirle che io e tanti altri non vogliamo essere come lei.
Io non voglio essere come lei. Io sono una comica, prendo in giro, rido delle assurdità della vita, non sfotto le tragedie.

Noi non siamo come lei.
Noi usiamo l’intelligenza artificiale per fare video scemi non per irridere migliaia di morti.
Noi pensiamo che l’Unione Europea sia un successo, non una fregatura ai danni degli americani.
Crediamo nella libertà, nella democrazia, nello Stato di diritto, nel rispetto della dignità umana.

E soprattutto noi sappiamo che se un presidente PUÒ FARE TANTO, NON SIGNIFICA CHE POSSA FARE TUTTO.”

Luciana Littizzetto a Che Tempo Che Fa

3 Marzo 2025Permalink

1 marzo 2025 _ Calendario di marzo

.1 marzo 2025,,,Inizio  del mese di Ramadan dell’anno islamico 1446  [Nota 1]
.1 marzo1968 – La “Battaglia di Valle Giulia” dà inizio al ’68 italiano
.2 marzo 1956 – Il Marocco dichiara l’indipendenza dalla Francia
.4 marzo 2005 – Iraq. Soldati Usa uccidono Nicola Calipari…………..[Nota 2]
.6 marzo 1975 –  Italia: La maggiore età viene abbassata da 21 a 18 anni.
.6 marzo 2012 – Giornata europea dei Giusti istituita dal
…………………………Parlamento  europeo…………………………[Nota 3]
.7 marzo 1991 –  Arrivo a Brindisi della prima immigrazione di albanesi
.8 marzo – ………. Giornata mondiale della donna
10 marzo 1946 –  In Italia le donne votano per la prima volta ……[Nota 4]
10 marzo 1987 – L’ONU riconosce il diritto di obiezione di coscienza
……………………alle armi ……………………………      …….       [Nota 5]
11 marzo 2011 – Fukushima, Giappone. Terremoto e incidente
……………………….alla centrale nucleare.
12 marzo 2013 – Morte di Teresa Mattei…… ………………….……[Nota 6]
13 marzo 1983 – Assassinio di Marianella. Garcia Villas in Salvador
…………………………………………………………………………..[Nota 7]
13 marzo 2013 – Elezione papa Francesco
14 marzo 1879 – Nascita di Albert Einstein
14 marzo 1883 – Morte di Karl Marx
14 marzo 2018 – Morte di Stephen Hawking
15 marzo 1545 – Apertura del Concilio di Trento
15 marzo 1976 – Nasce la trasmissione Prima Pagina.
…..………………  Ideata da Enzo Forcella, il primo giornalista che
…………………… la condusse fu Ruggero Orlando
15 marzo 1990 – Michail Gorbačëv viene eletto presidente
…………………………..dell’URSS
15 marzo 2011 – Primi segnali del conflitto siriano
16 marzo 1978 – Rapimento di Aldo Moro
16 marzo 2003 –Morte di Rachel Corrie, schiacciata da una ruspa
…………………………..israeliana a Rafah, striscia di Gaza
17 marzo 1981 – Ritrovamento della lista dei membri della P2 [Nota 8]
18 marzo 1871 –  Inizia la Comune di Parigi
18 marzo 1962 – Termina la guerra d’Algeria
18 marzo 2015 – Attentato al museo del Bardo – Tunisi
18 marzo 2021 – Prima giornata nazionale in memoria delle vittime
…………………………della epidemia da coronavirus
19 marzo 1994 – Assassinio don Peppino Diana, vittima della
…………………………camorra a .Casal di Principe
19 marzo 2002 – Bologna_ Assassinio di Marco Biagi (giuslavorista
…………………………dell’Università di Modena).20 marzo 1994 –
20 marzo 1944….Omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
21 marzo –………Nowruz – Capodanno persiano
21 marzo –………Giornata mondiale della poesia                [Nota 9]
21 marzo –………Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo
……………………  delle vittime delle mafie, celebrata da  Libera.
21 marzo – ………Giornata contro la discriminazioni razziale,
………………………istituita nel 1966  in ricordo del Massacro di
………………………….Sharpeville  Sud Africa
21 marzo 1960 – Massacro di Sharpeville – Sud Africa
21 marzo 2014 – Putin firma l’annessione della Crimea alla Russia
22 marzo………….Giornata mondiale dell’acqua………. [Nota 10]
23 marzo 2018 – Inizio XVIII legislatura  (termine 12 ottobre 2022)
24 marzo 1944 – Strage delle Fosse Ardeatine.
24 marzo 1976 – Golpe in Argentina
24 marzo 1980 – Assassino di mons. Oscar Romero in Salvador
24 marzo 1999 – Bombardamento di Belgrado. Operazione Alied
……………………Force…………………………………..[Nota 11]
25 marzo 1957 – Firma dei Trattati di Roma istitutivi della CEE
…………………………………………………………………………..[Nota 12]
26 marzo 1996 – Notte 26/27 marzo, rapimento monaci trappisti di
………………………….Tibhirine………         …………[Nota 13]
27 marzo 2025  – Fine del mese di Ramadan anno islamico 1446
27 marzo 1958 – Nikita Kruscev diventa primo ministro dell’URSS
27 marzo 1985 – Assassinio di Ezio Tarantelli, economista e
……………………accademico italiano, ucciso dalle Brigate Rosse
27 marzo 2018 – Morte di Linda Brown , cittadina del Kansas.
…..………………….Lottò contro la segregazione razziale nelle scuole
……………………  americane.
28 marzo 1958 – La Cina scioglie il governo del Tibet
29 marzo 1973 – Fuga dei soldati americani dal Vietnam
29 marzo 2013 – Morte di Enzo Jannacci
29 marzo 2017 – La Camera approva la legge “Disposizioni in
……………………materia di misure di protezione dei minori
……………………stranieri non accompagnati”.
30 marzo 2016 – Il male del mondo. Conferenza stampa dei genitori
…………………… di  Giulio Regeni nella Aula Nassiriya del Senato
……………………(ucciso fra gennaio e febbraio 2016)
31 marzo 2005 – USA morte di Terry Schiavo, in coma vegetativo
………………………….   da  15 anni
31 marzo 2015 – Morte di Franz Jose Mǖller, ultimo superstite del
…………………………..gruppo  de La Rosa Bianca

NOTE:

[Nota 1] Il Ramadan è il periodo più sacro per i musulmani. Durante il Ramadan si commemora la prima rivelazione del Corano al profeta  Muhammad, trasmessa dall’arcangelo Gabriele  (in arabo Jibrīl). Questo mese è caratterizzato dall’osservanza del digiuno, uno dei cinque pilastri dell’Islam, insieme alla professione di fede, alla preghiera quotidiana, alla donazione ai bisognosi e al pellegrinaggio alla Mecca.

[Nota 2]Era la notte del 4 marzo del 2005 quando il dirigente del Sismi Nicola Calipari veniva ucciso a Baghdad ad un posto di blocco allestito da truppe statunitensi nel corso dell’operazione che avrebbe portò alla liberazione della giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena.

[Nota 3] Con Dichiarazione Scritta n. 3/2012 il Parlamento Europeo ha istituito la Giornata europea dei Giusti  (Gariwo), da celebrare il 6 marzo, per ricordare tutti gli uomini e le donne che hanno operato per salvare vite umane nei genocidi e nelle diverse situazioni di conflitto, violenza ed ingiustizia, tutelando la dignità umana e i diritti umani.
Gariwo è l’acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide.

[Nota 4] Era il 10 marzo del 1946 e alle elezioni amministrative per rinnovare 436 comuni anche le italiane che avevano compiuto i 21 anni poterono esprimere il loro voto.
Si trattò delle prime elezioni amministrative libere dopo il fascismo.
In quello stesso giorno un decreto introduceva anche il diritto all’elettorato passivo e un gruppo di donne veniva eletto all’Assemblea Costituente.
Il 2 giugno dello stesso anno le donne furono chiamate al voto per il referendum che avrebbe sancito la fine della monarchia e l’inizio della Repubblica.

[Nota 5] 10 marzo 1987 La Commissione per i Diritti Umani dell’Onu riconosce l’obiezione di coscienza al servizio militare come diritto dell’uomo.
Legge 15 dicembre 1972, n. 772 “Norme per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza” (abrogata dall’art. 23 della Legge 8 luglio 1998, n. 230)

[Nota 6] Terminata la guerra Teresa Mattei è eletta all’Assemblea Costituente con il PCI: con i suoi 25 anni è la più giovane deputata dell’Aula.
Tra i suoi contributi l’introduzione della mimosa come simbolo dell’8 marzo e la firma dell’articolo 3 della Costituzione.

[Nota 7]  Marianella García Villas è stata una attivista  politica e avvocata salvadoregna.
Membro dell’Associazione Cattolica Universitaria Salvadoregna, fondò la Commissione per i diritti umani del Salvador, partecipò attivamente alla Democrazia cristiana salvadoregna e fu collaboratrice di monsignor Oscar Romero.
Fu catturata il mattino del 12 marzo 1983.
La sua morte sopraggiunse nella notte fra il 13 ed il 14 marzo

[Nota 8]
17 marzo 1981 nella villa di Gelli viene ritrovata la lista dei membri della P2.
Della questione si occuperà l’on. Tina Anselmi a partire dal 1981nella sua veste di presidente della Commissione d’inchiesta sulla loggia massonica P2,che terminò i lavori nel 1985.
La relazione finale fu approvata dalla stessa commissione il 3 luglio

[Nota 9]  La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita dalla XXX Sessione della  Conferenza Generale UNESCO nel 1999 ed è celebrata il 21 marzo, che segna anche il primo giorno di primavera.

[Nota 10] La Giornata Mondiale dell’Acqua (in inglese: World Water Day) è una ricorrenza  istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’agenda 21, risultato della conferenza di Rio.
Il 22 marzo di ogni anno gli Stati che siedono all’interno dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sono invitati alla promozione dell’acqua promuovendo attività concrete nei loro rispettivi Paesi.

[Nota 11] KOSOVO, FU UN ERRORE BOMBARDARE BELGRADO
l 24 marzo 1999, poco dopo le ore 20, i bombardieri Nato colpivano i primi obiettivi serbi  a Pristina, Pogdorica  e alla periferia di Belgrado.
Cominciò così la guerra del Kosovo. La dichiararono i paesi dell’Alleanza atlantica alla Serbia, per fermare la pulizia etnica praticata dal regime di Slobodan Milosevic nella regione a maggioranza albanese.
Per la seconda volta dal 1945 – la prima era stata la guerra del Golfo -nel 1991 l’Italia partecipò con propri mezzi e truppe a una operazione militare offensiva. E lo fece per decisione di un governo di centrosinistra.        IO RESTITUISCO LA TESSERA DEL PCI

[Nota 11]  Trattati istitutivi della Comunità economica Europea (CEE) e della Comunità europea dell’energia atomica (TCEEA).
Firme: Sua Maestà il re dei belgi, il Presidente della Repubblica Federale di Germania, il Presidente della Repubblica Francese, il Presidente della Repubblica Italiana, sua altezza reale la Granduchessa del Lussemburgo, sua maestà la Regina dei Paesi Bassi.

[Nota 12] Il testamento del priore Christian De Chergé :
Pietro Ichino | IL TESTAMENTO DI CHRISTIAN DE CHERGE’

 

1 Marzo 2025Permalink

27 febbraio 2025_ Due bambini dai capelli rossi e la loro mamma

Gariwo.net  27 febbraio 2025

Mi ero svegliata come ogni altro giorno dell’anno…di Manuela Dviri

Il 26 febbraio è il giorno del compleanno di quattro dei nostri nipoti. Maya compie 14 anni, Gaia e Lia 17, Yuvi 19. Ed è anche il giorno della morte di nostro figlio Yoni. La possibilità di tre nascite la stessa data è di 1 su 48 milioni. Ho smesso da tempo di cercare di capire.

Maya avrebbe dovuto nascere in realtà il 25, ma il parto non progrediva, è nata a mezzanotte e 18 minuti del 26 febbraio. Il 18 nella numerologia ebraica, che è il valore simbolico dei numeri, vuol dire vita. Yoni evidentemente ci teneva molto a farci capire qualcosa.

E a proposito, il giorno prima, al funerale a Nir Oz di Oded Lifshiz, 84 anni, morto in prigionia a Gaza, suo figlio ci ha ricordando i principi a cui credeva suo padre, simbolo dell’Israele del dialogo, dei padri fondatori, dell’Israele migliore.

E di nuovo, l’Israele migliore l’abbiamo incontrata mentre il triste convoglio con i feretri della famiglia Bibas stava tornando a casa, al kibbutz Nir Oz. In ogni incrocio del paese, anche quelli più lontani, li attendevano centinaia di migliaia di persone con bandiere bianco azzurre, bandiere gialle della protesta per il ritorno degli ostaggi, bandiere arancioni come i capelli dei due bambini trucidati. Il triste corteo è stato seguito da centinaia di moto. La gente piangeva silenziosa. Chiedeva perdono per averli lasciati morire, urlava la parola Sliha (scusa, chiedo perdono)

Non Nethanyau. Non si sono visti rappresentanti del governo al funerale. Certo, non c’era lui. Anzi. Yarden Bibas, il padre, tornato dalla prigionia solo quindici giorni fa, aveva già chiesto per ben due volte al Premier Nethanyau di non “impadronirsi” dei suoi figli e di sua moglie, di non raccontare al mondo intero come sono stati fisicamente uccisi sventolando le loro foto. Di permettere un minimo di privacy. Ma lui ci ha provato di nuovo. A Tel Aviv, nell’udienza del processo a suo carico per corruzione, ha chiesto ai giudici un momento di silenzio in ricordo dei Bibas.

Fortunatamente non gli è stato concesso.

E intanto continuava al sud il viaggio del corteo. Lungo la strada un irreale silenzio, rotto solo dal pianto della folla.

Poi il funerale. Privato.

In queste ore sarebbe molto facile cadere nella deumanizzazione dell’altro, nel passaggio così facile e rapido da vittima a creatore di altre vittime. Ma la folla non chiede vendetta. Netanyahu invece sì, in questo è un esperto. Mai chiederà perdono come quella folla. Il kibbutz Nir Oz è diventato il simbolo della distruzione avvenuta sotto il suo governo, non solo di quella fisica. Con lui è esplosa la distruzione dei valori, dell’umanità. L’abbandono dei cittadini per perseguire gli interessi personali. Nel quotidiano Haaretz, Rogel Halper scrive oggi, 27 febbraio, che quella folla di cittadini con le bandiere bianco azzurre gli ricorda i movimenti popolari nell’Argentina degli anni settanta. Un movimento di cittadini che vogliono la verità per i propri desaparecido. Per i propri morti, gli ostaggi, la distruzione.

Quelle centinaia migliaia di persone in lutto, quella catena umana di 120 chilometri che ha accompagnato i Bibas nel loro ultimo viaggio, da Rishon Lezion fino al cimitero, non abbandonerà mai gli ostaggi ancora in prigionia, vivi o morti. Sta emergendo in Israele un ampio movimento popolare che chiede risposte a Netanyahu a proposito dei propri cari “scomparsi”.

Questa protesta crescerà. Ha un’autorità morale incorporata, sembra che nasca meno dalla rabbia e più dal dolore, e dal silenzio di quando finiscono le parole e non c’è più forza per urlare. Intorno alla famiglia Bibas è in corso una battaglia per la narrazione. Netanyahu sta cercando di usarli come armi per dimostrare la barbarie di Hamas e per giustificare il prolungamento della guerra di vendetta che ha preservato il suo governo, anche a costo della vita degli ostaggi.

Moltissimi altri e con loro i membri del kibbutz Nir Oz, tra i kibbutz più colpiti il sette ottobre, stanno invece trasformando la immagine dei bimbi coi capelli rossi barbaramente uccisi in prigionia in un simbolo della incapacità e delle colpe del governo e nella richiesta di una commissione d’inchiesta statale. Quelle centinaia di migliaia di persone che hanno accompagnato i Bibas, persone chiunque, di destra e di sinistra, sono la forza di questo popolo che piange i suoi morti e chiede risposte, lo stesso popolo che vede ora tornare morti gli ostaggi “anziani” immolati da Netanyahu per la sua sopravvivenza.

Nel pieno della notte tra il 26 e il 27, all’ingresso dell’istituto legale, alcune decine di cittadini attendevano i loro feretri per l’ultimo saluto.

27 Febbraio 2025Permalink