15 luglio 2016 – Una giusta petizione da completare

 

Ieri ho  firmato la petizione “Al Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, : DOVE SONO FINITI I BAMBINI? 10.000 BAMBINI EMIGRATI IN EUROPA  SONO SCOMPARSI NEL NULLA” e vorrei chiederti di aiutarci aggiungendo il tuo nome.

https://www.change.org/p/al-presidente-della-repubblica-italiana-sergio-mattarella-dove-sono-finiti-i-bambini-10-000-bambini-emigrati-in-europa-sono-scomparsi-nel-nulla?recruiter=34062934&utm_source=share_petition&utm_medium=email&utm_campaign=share_email_responsive

L’ho girata a parecchi amici e ho ricevuto la conferma dell’adesione di molti di loro che hanno apposto la loro firma.

Ho aggiunto quello che per me è un necessario completamento del messaggio in cui non posso accettare zone d’ombra che coprono il razzismo italiano, finalizzato a distruggere nuovi nati

“Penso con dolore e orrore a questi bambini, finiti nelle maglie del crimine più o meno organizzato. Manteniamo comunque la richiesta della loro ricerca forte e chiara. E’ un dovere assoluto. Ricordiamo però che con sconvolgente, inammissibile e inaccettabile incoerenza la nostra legislazione dal 2009 prevede che vi siano bambini che nascono in Italia, cui è negato il certificato di nascita per l’irregolarità burocratica dei loro genitori (non comunitari privi di permesso di soggiorno). Modificare la legge sarebbe assai semplice solo che la relativa nuova norma venisse presa in considerazione dal Parlamento italiano. Il riferimento legislativo è l’art. 6 comma 2 del testo unico, decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, testo unico che, fino al 2009, non conteneva la norma cui ho fatto riferimento, norma che allora venne introdotta con la legge 94/2009 (art. 1 comma 22 lettera g). Mi rendo conto che rispetto alla quantità di minori che, fuggiti dalla guerra e dalla fame, hanno attraversato il mare e territori ostili, questo può sembrare un problema minore. Mi chiedo però che senso abbia fabbricare con legge minori che, nati in Italia, sono esposti alla criminalità senza poter essere difesi perché la legge li vuole giuridicamente inesistenti. Qui aggiungo: Il precedente più vicino a tutto questo, reperibile nella storia della shoa, é l’operato di Eichmann, il burocrate dello sterminio. E’ terribile che una norma presente nella legge italiana lo richiami alla mente”.

15 Luglio 2016Permalink