29 agosto 2012 – Ancora stato e chiesa (ovviamente cattolica)

Tornando a casa dopo alcuni giorni di assenza volevo riprendere il mio diario “Il cammino di Santiago” (che dovrei spicciarmi a concludere) ma ancora una volta l’attualità entra di prepotenza nel mio blog.
Poichè so che alcune persone se ne erano incuriosite segnalo il tag ‘viaggio Spagna 2012’ da cui è possibile raggiungere tutte le puntate del diario.

Il card. Bagnasco difende la legge italiana

Ricopio da un articolo di Repubblica che si può trovare sul sito on line del quotidiano (per entrambe le citazioni che mi appresto a trascrivere riporto per intero il link per dare a chi lo voglia una sicura possibilità di verifica).

STRASBURGO – La Corte europea dei diritti umani rimette in discussione la legge 40. E’ infatti stata bocciata la parte della normativa che riguarda l’impossibilità per una coppia fertile ma portatrice sana di fibrosi cistica di accedere alla diagnosi preimpianto degli embrioni.

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/08/28/news/procreazione_la_corte_europea_
boccia_parte_della_legge_40-41595506/?ref=NRCT-41657070-4

In altro articolo però leggiamo in riferimento alle dichiarazioni del card. Bagnasco:

Dal numero uno dei vescovi [……] l’affondo sulla sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo che demolisce la legge italiana in materia di fecondazione assistita: “Singolare superamento della giustizia italiana”.

http://www.repubblica.it/politica/2012/08/29/news/bagnasco_rifondare_politica_e_stato_
legge_40_magistratura_italiana_surclassata-41653302/?ref=NRCT-41657070-3

Fermo restando il diritto di Sua Eminenza a dire ciò che pensa – e dei mezzi di informazione a riportarlo – resta anche il diritto mio a dichiarare dove posso che non mi va di essere presa in giro.
Nel 2005 il card Ruini (e la sua esortazione fu capillarmente diffusa) dopo aver espresso (ed era suo diritto) un parere negativo sulla legge 40 invitò con craxiano successo gli italiani a non andare a votare per il referendum abrogativo della legge stessa (ora non ricordo se l’abrogazione era totale o parziale).

E questo invito non era suo diritto. Allora io cercai di dirlo quanto potevo a quanti potevo.
Ora glielo dice il suo successore card. Bagnasco.
Se la pronuncia dei giudici della Corte europea dei diritti dell’uomo  rappresenta “un singolare superamento della giustizia italiana” posso dire che –a mio parere- il riferimento consapevolmente autorevole non a scelte di coscienza di cattolici ma all’impianto stesso di uno strumento di democrazia previsto dalla Costituzione rappresenta una scelta di sapore eversivo?
Eminenze mettetevi d’accordo. Il referendum non è uno strumento della vostra pastorale e il rispetto della legge – che nulla toglie alla libertà di scelta e non impone a nessuno che non lo voglia azioni che la chiesa cattolica giudica moralmente sbagliate- o vale o non vale.

Quando la memoria è lunga

Nel 2005 trovai nello studio del mio medico di base un pacchetto di volantini del movimento Scienza e Vita che invitava a non votare al referendum sulla fecondazione assistita. Convinta che fosse  una intrusiva iniziativa di qualche propagandista del settore ne avvisai il medico che mi disse di essere lui l’autore del deposito.
Allora avvicinai persone che sapevo esserne clienti (e non cattoliche) per vedere se erano disposte a denunciare con me all’Ordine dei medici l’uso di quell’ambulatorio per una propaganda che non avrebbe dovuto trovarvi spazio.
Ne ricevetti una risposta negativa e non proseguii su quella strada.
Mi limitai a cambiare medico: non potevo affidare la mia salute a chi presupponeva di interferire con i miei diritti di cittadina spero consapevole.

29 Agosto 2012Permalink