26 dicembre 2012 – Un regalo di Natale

Ricevo dal dott. Pitzalis, responsabile del Gruppo Immigrazione e salute del Friuli Venezia Giulia e membro del Consiglio di presidenza della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni la notizia che pubblico subito senza commenti, riservando i miei commenti a un prossimo intervento.
Ora non voglio sottrarre nemmeno un minuto al momento in cui è possibile diffonderla, per quel poco che il mio blog viene letto.
Potrete vedere il teso che trascrivo anche nel sito simmweb.it

27 dicembre 2012. La Conferenza Stato-Regioni sancisce un Accordo per l’applicazione delle norme in materia di assistenza sanitaria a cittadini stranieri e comunitari. La Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, nella seduta del 20 dicembre 2012 definisce un Accordo sul documento “Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province Autonome italiane” considerato che:
– sul territorio nazionale è stata riscontrata una difformità di risposta in tema di accesso alle cure da parte della popolazione immigrata;

è necessario individuare, nei confronti di tale categoria di popolazione, le iniziative più efficaci da realizzare per garantire una maggiore uniformità, nelle Regioni e nelle Province autonome, dei percorsi di accesso e di erogazione delle prestazioni sanitarie, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sui livelli essenziali di assistenza;
– è opportuno raccogliere in un unico strumento operativo le disposizioni normative nazionali e regionali relative all’assistenza sanitaria agli immigrati, anche al fine di semplificare la corretta circolazione delle informazioni tra gli operatori sanitari.

Tale accordo è la conclusione di un percorso avviato da oltre 4 anni sia con ricerche specifiche (vedi quella coordinata dalla Regione Marche e quella dell’Area sanitaria della Caritas di Roma) sia all’interno del Tavolo interregionale “Immigrati e servizi sanitari” presso la Commissione salute della Conferenza delle Regioni e P.A. (documento approvato nel settembre 2011) e che ha visto la SIMM una competente protagonista. L’approvazione di tale documento è stata richiesta formalmente al Ministro della salute nell’incontro con il Presidente della SIMM l’11 maggio 2012 e tale volontà è stata ribadita dal Ministro stesso nel video messaggio al Congresso nazionale SIMM del 12 ottobre 2012. Un’analisi dettagliata dei contenuti del documento sarà pubblicata nei prossimi giorni, elenchiamo di seguito le novità principali (ricordiamo che non si tratta di una nuova legge ma del livello interpretativo delle norme esistenti infatti taluni ambiti sono già applicati da alcune Regioni e P.A.):

  • iscrizione obbligatoria al SSN      dei minori stranieri anche in assenza del permesso di soggiorno;
  • iscrizione obbligatoria al SSN      dei regolarizzandi;
  • iscrizione obbligatoria al SSN      anche in fase di rilascio (attesa) del primo pds per uno dei motivi che      danno diritto all’iscrizione obbligatoria al SSN;
  • iscrizione volontaria al SSR      per gli over 65enni con tariffe attuali;
  • garanzia agli STP delle cure      essenziali atte ad assicurare il ciclo terapeutico e riabilitativo      completo alla possibile risoluzione dell’evento morboso, compresi anche      eventuali trapianti;
  • rilascio preventivo del codice      STP per facilitare l’accesso alle cure;
  • definizione del codice di esenzione      X01 per gli STP;
  • iscrizione obbligatoria di      genitore comunitario di minori italiani;
  • iscrizione volontaria per i      comunitari residenti;
  • iscrizione volontaria per      studenti comunitari con il solo domicilio;
  • equiparazione dei livelli      assistenziali ed organizzativi del codice STP al codice ENI;
  • proposta di estensione del      tesserino/codice ENI nelle regioni/province che non lo hanno ancora      previsto.

Questo Accordo è uno strumento prezioso soprattutto per i GrIS per quell’azione di advocacy perché nessuno sia escluso dai percorsi assistenziali in un’ottica di equità e giustizia sociale (SG).

26 Dicembre 2012Permalink