Lo scorso 3 dicembre avevo copiato un articolo dello scrittore arabo israeliano Sayed Kashua sull’incendio provocato alla scuola bilingue Hand in Hand a Gerusalemme. Ora trovo i link a due articoli di Limes del 4 dicembre che si riferiscono al disegno di legge fondamentale approvato il 23 novembre dal Consiglio dei ministri di Israele col titolo “Israele, Stato nazionale del popolo ebraico”. A seguito di quell’approvazione Netanyahu ha estromesso dal governo i ministri Yair Lapid e Tzipi Livni che vi si erano opposti.
http://temi.repubblica.it/limes/israele-lo-stato-nazione-del-popolo-ebraico-e-lodio-di-se/67526
http://temi.repubblica.it/limes/la-scelta-di-netanyahu-elezioni-sullidea-stessa-di-israele/67524
Intanto Amos Oz, David Grossman e Abraham Yehoshua hanno sottoscritto un appello ad alcuni Parlamenti europei per il riconoscimento dello stato palestinese. Insieme a loro hanno firmato altri 800 cittadini dello Stato di Israele tra i quali il Nobel Daniel Kahneman. “Un atto di incoraggiamento soprattutto per il negoziato”
http://www.repubblica.it/esteri/2014/12/07/news/israele_oz_grossman_yehoshua_palestina-102347383/
Trovo anche notizia di un convegno organizzato in una università israeliana a vent’anni dal genocidio del Ruanda. Il commento di Corriere.tv è breve ma introduce un argomento importante. |
http://video.corriere.it/israele-si-frantuma-tabu/f383449a-7922-11e4-abc3-1c132dc377f5