26 luglio 2015 — La Conferenza episcopale e le scuole paritarie (per minori riconosciuti esistenti)

25 luglio 2015 – Cassazione, il caso di Livorno
Il Comune di Livorno che presentò ricorso in Cassazione in merito a chi (in questo caso scuole religiose) non paga l’imposta sugli immobili ha ottenuto sentenza favorevole dalla Corte di Cassazione.
Mons. Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale italiana, definisce tale sentenza “pericolosa” perché, afferma: « ho la netta sensazione che con questo modo di pensare, si aspetti l’applauso di qualche parte ideologizzata. Il fatto è che non ci si sta rendendo conto del servizio che svolgono le scuole pubbliche paritarie». E aggiunge: «come ha detto giustamente il presidente della Fidae si rischia davvero la chiusura di queste scuole. Ma la chiusura delle scuole paritarie vuol dire limitare la libertà educativa…. » Fidae= Federazione Istituti di attività educativa (da Avvenire del 25 luglio. Link in calce)

La mia solita domanda
Perché i genitori che possono mandare i figli alle scuole paritarie (non solo cattoliche precisa il rigoroso, pluralistico monsignore) devono essere sostenuti nell’esercizio del loro diritto ad educare liberamente i figli, mentre la legge italiana da sei anni nega a chi non abbia il permesso di soggiorno persino il riconoscimento dei figli che nascono in Italia e quindi afferma – in quel caso – l’insussistenza di ogni possibile processo educativo?
Come mai l’esplicito, dichiarato interesse del Segretario della Cei per la legge e le sentenze della magistratura italiana non si estende alla norma che ad alcuni bambini nega esistenza giuridica, nome, appartenenza familiare e quindi esclude l’esercizio di ogni possibile attività educativa per genitori che per legge non esistono?
Forse che per mons. segretario i bambini i non sono tutti uguali nell’affermazione dei diritti fondamentali che appartengono alla loro persona?

Link agli articoli citati:
– il caso di Livorno
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/ici-scuole-cei-galantino-sentenza-cassazione-pericolosa.aspx

Aggiungo il link a due articoli, sempre da Avvenire, di cui ritengo importante aver memoria:
– Monsignor Galantino “Unioni civili, questo non è il bene comune 23 luglio http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/galantino-unioni-civili-22-luglio-2015.aspx

– 24 luglio 2015 Sentenze forti e ragioni deboli – Ma la Corte dei diritti di Strasburgo serve davvero? DI MARCO Olivetti
http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/corte-diritti-Strasburgo-serve-davvero.aspx

26 Luglio 2015Permalink