14 luglio 2018 – Ucei: “Riemerge il razzismo, purtroppo alimentato da esponenti delle istituzioni”

UCEI – Unione Comunità Ebraiche in Italia.  [vedi NOTA]

Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche, parla della “dignità umana ancora in pericolo” a 80 anni dalle leggi razziali. E avverte: “Il timore è di non essere in grado di prevenire quel che pensavamo fosse superato con il varo della nostra Costituzione”

ROMA. Un allarme drammatico e tormentato sul riemergere del razzismo in Italia. A lanciarlo è la presidente dell’Ucei, Noemi Di Segni, in una riflessione pubblicata su Pagine ebraiche. Di Segni ricorda, a 80 anni di distanza, “l’infamia delle leggi razziali”. Denuncia “un crescente manifestarsi di atti di intolleranza razziale, odio e pericolosa radicalizzazione”. Esprime “il tormento” di “non riuscire a prevenire quel che pensavamo fosse superato con il varo della nostra Costituzione, e di veder nuovamente leggi e decreti democraticamente approvati, ma che violano fondamentali principi”. Poi il passaggio politicamente più significativo. Di Segni sostiene che questi atti di intolleranza sono “purtroppo alimentati e legittimati anche da esponenti delle istituzioni”. Il titolo è esplicito: “1938, a ottanta anni dall’infamia dignità umana ancora in pericolo”.

A proposito delle legge razziali, parla di “una ferita ancora viva, che riguarda non solo le comunità ebraiche ma un intero Paese e il suo sistema di valori”. E fa una riflessione storica: è “una vicenda su cui l’Italia non sembra aver riflettuto con la sufficiente consapevolezza, né fatte valere negli ottant’anni passati le responsabilità sul piano legale o politico. Cosa resta oggi, qual è il lascito di quella terribile narrazione? Alla luce di quanto viviamo oggi, questo percorso appare incompiuto e ancor più faticoso”. E per il futuro dice: “Abbiamo il timore di trovarci nella condizione e con le responsabilità che abbiamo addebitato ad altri, in varie e note sedi processuali, di dover disobbedire a un decreto, a una legge, a un ordine, perché i valori supremi andavano difesi nel rispetto di quel profondo richiamo morale. Quando è allora il momento per dire ‘No’, ‘Basta’, affinché non sia di nuovo troppo tardi?”.
Un intervento che – per toni e contenuti – ricorda le parole pronunciate negli ultimi mesi dalla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz. Contro le leggi speciali su rom e sinti. Contro il raduno neonazista ad Abbiategrasso. Prima che sia troppo tardi.

[NOTA]  L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane è l’Ente rappresentativo della confessione ebraica nei confronti dello Stato.
I rapporti tra lo Stato e l’Unione sono regolati da un’Intesa.
Il funzionamento dell’Unione è stabilito dallo Statuto.
L’Unione cura e tutela gli interessi religiosi degli ebrei in Italia; promuove la conservazione delle tradizioni e dei beni culturali ebraici; coordina ed integra l’attività delle Comunità ebraiche; mantiene i contatti con le collettività e gli enti ebraici degli altri paesi.

http://www.repubblica.it/politica/2018/07/13/news/ucei_riemerge_il_razzismo_purtroppo_alimentato_da_esponenti_delle_istituzioni_-201681360/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S2.2-T1

14 Luglio 2018Permalink