3 aprile 2019 – Il diritto di sorridere

La ragazza della foto si chiama Alice Brine ed il suo post contro lo stupro è diventato virale su Facebook.

L’attrice ironizza acutamente facendo un paragone molto banale ma efficace.

“Ho iniziato ad andare a casa di alcuni ragazzi molto ubriachi e a rubare tutta la loro roba. Tutto ciò che avevano. Non è colpa mia…erano molto ubriachi. Dovevano farci attenzione. Di solito riesco a farlo il 90% delle volte ma quando un uomo coraggioso mi trascina in tribunale, mi difendo dicendo che non ero sicura di cosa intendesse dire quando ha affermato: ‘Non rubare la mia Audi’.

Semplicemente non avevo capito bene il significato. Gli ho detto: ‘Posso rubare il tuo orologio di Gucci per favore?’. Lui mi ha detto: ‘No’, ma io non ero sicura di cosa intendesse.

Era ubriaco. Si è cacciato lui in questa situazione. Potete vedere da soli come era vestito in discoteca, quelle magliette costose e quelle scarpe. Che messaggio stava lanciando?! Pensavo che volesse che io andassi da lui e lo derubassi di tutta la sua roba. Era ciò che stava chiedendo.
Quando ha detto ‘no’ alla mia richiesta di portargli via tutte le sue cose non capivo cosa intendesse dire.
‘No’ non è qualcosa di abbastanza oggettivo, può significare qualsiasi cosa”.

Ovviamente è solo un paragone per far capire quanto possa essere stupido incolpare la vittima dell’abuso o pensare che se la sia cercata.
Che cosa fare se non applaudire.
Source: The Huffington Post

3 Aprile 2019Permalink