17 gennaio 2025 – Israele e Hamas firmano l’accordo, il gabinetto di sicurezza israeliano lo approva

I primi ostaggi verrebbero liberati domenica. Netanyahu: “Se la fase due fallisce la guerra riprende”. Antonio Guterres (Onu): Unifil ha trovato cento depositi di armi di Hezbollah

16:30 17 Gennaio
Israele: domenica alle 16 liberi 95 detenuti palestinesi

Dopo la riunione del gabinetto, il ministero della Giustizia israeliano ha pubblicato l’elenco dei detenuti palestinesi il cui rilascio è previsto nel primo round dell’accordo, soggetto all’approvazione del governo. L’elenco comprende 95 detenuti e, secondo il piano, la loro liberazione non sarà effettuata prima delle 16,00 (ora locale) di domenica. La maggior parte dei detenuti palestinesi nell’elenco sono donne e solo uno, con meno di 18 anni, condannato per omicidio.

16:27 17 Gennaio
Hamas: l’accordo è stato reso possibile da Trump

L’accordo di cessate il fuoco con Israele non sarebbe stato possibile senza il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e il suo inviato Steve Witkoff. Lo ha detto il responsabile delle relazioni politiche e internazionali di Hamas, Basem Naim, in un’intervista al network saudita Al Arabiya. Secondo Naim l’intesa non sarebbe stata raggiunta “senza la pressione dell’amministrazione entrante guidata dal presidente Trump, perché il suo inviato nella regione, Witkoff, è stato qui negli ultimi giorni” e “prendeva nota di tutti i dettagli e di tutti gli ostacoli ed esercitava pressione, soprattutto sul governo israeliano”. L’esponente di Hamas ha quindi attribuito il ritardo di mesi nel raggiungere l’accordo “alla riluttanza, forse complice, dell’amministrazione Biden, e al sostegno illimitato e incrollabile al governo di Israele, alla guerra contro i palestinesi, al continuo investimento in questa guerra militarmente, diplomaticamente e politicamente”.

16:25 17 Gennaio
Ben Gvir: sono inorridito, gli ergastolani liberi torneranno a uccidere

“Se fino a ieri ero inorridito da questo accordo, oggi quando viene rivelato che terroristi con l’ergastolo vengono rilasciati a Gerusalemme, in Cisgiordania, quando tutti sanno che cercheranno di fare di nuovo del male e a uccidere di nuovo, mi prende l’ansia”, ha scritto su X il ministro di ultradestra israeliano Itamar Ben Gvir, che ha votato contro l’accordo nella riunione di gabinetto e ieri ha annunciato che si dimetterà. “Mi rivolgo agli amici del Likud e del sionismo religioso, non è troppo tardi, questo accordo può essere fermato”, ha aggiunto.

 

17 Gennaio 2025Permalink