Non è una filiale del quasi omonimo Dicastero vaticano, bensì ha sede a Washington e si occupa della diffusione del vangelo secondo Trump. Lo dirige Paula White, fondatrice di una setta paracristiana, telepredicatrice e da tempo consigliera spirituale dell’attuale Presidente americano. Il personaggio è assai noto, ricordo un suo video relativo a un rito propiziatorio pro-Trump in occasione delle elezioni del 2020.
Secondo Il Fatto Quotidiano, tra i suoi messaggi c’è anche la richiesta di denaro (1000 dollari) per assicurarsi la salvezza: neanche tantissimo, considerando il rapporto costi-benefici. Salvo errore, però, non si tratta di una sua invenzione, è un appello che mi sembra di aver già sentito da qualche parte.
La prima cosa da dire è che, anche se è già passata l’idea che questa signora sia «evangelica», ella non c’entra nulla con il protestantesimo e nemmeno con il cristianesimo propriamente detto. E’ una libera imprenditrice religiosa, completamente indipendente (a parte Trump, si capisce).
La seconda è che spero che a nessuno venga in mente di lanciarsi in prese di posizione “confessanti” contro l’eresia, magari tirando in ballo grandi esempi del passato. Vero è che la barzelletta e la tragedia sono spesso intrecciate e che ciò richiede una certa attenzione. Per il momento, però, l’affare Paula White non merita esorcismi. Si tratta di una farsa paracristiana ed è auspicabile che tutti/e la percepiscono come tale. E’ giusto dire quel che è necessario per evitare equivoci, sapendo che non sarà facile. Attenzione, però, a non accordare a queste pagliacciate la dignità che deriva da una discussione, e sia pure la più aspra, sulla fede in Gesù.
La foto è stata postata da Trump su X, la piattaforma di Elon Musk