25 gennaio 2025- senatrice Elena Cattaneo – ” Col nazionalismo scientifico si va a sbattere”

Oggi ho letto su La Stampa ( pag. 11) un’ interessante intervista  a Elena Cattaneo, scienziata e  senatrice a v ita..
E’ firmata da Maria Rosa Tomasello
“L’Italia fuori dall’OMS?  Qualunquismo.
Col nazionalismo scientifico si va a sbattere”.
Purtroppo non la posso scaricare ma è  raggiungibile anche  una valida sintesi pubblicata da Open di cui trascrivo  il link.
“Open è edito da una società a impresa sociale fondata da Enrico Mentana con lo scopo di costruire un giornale online che valorizzi i giovani, negli ultimi anni tagliati fuori anche dal giornalismo”.

Elena Cattaneo spiega perché l’Italia fuori dall’Oms non è una buona idea: «Il nazionalismo scientifico ci manderà a sbattere» – Open

Elena Cattaneo spiega perché l’Italia fuori dall’Oms non è una buona idea: «Il nazionalismo scientifico ci manderà a sbattere»
La Lega ha presentato una proposta di legge per far uscire l’Italia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Seguendo la decisione per gli Stati Uniti presa da Donald Trump. Elena Cattaneo, scienziata di fama internazionale e senatrice a vita, spiega cosa c’è che non va nella proposta: «Il nazionalismo scientifico è la ricetta più sicura per andare a sbattere contro il muro dell’ignoranza e della superstizione», esordisce in un’intervista a La Stampa  (Nota 1).
Secondo Salvini l’Oms è «un centro di potere sovranazionale profumatamente pagato dai contribuenti italiani». E chiede di usare «quei cento milioni» per sostenere la sanità italiana.

L’Italia e l’Oms
«Continuo a credere che l’impegno dei leader politici mondiali dovrebbe essere rivolto a far sì che tutti, in ogni luogo, con ogni Pil, possano beneficiare dei prossimi traguardi sanitari. Non per astratta filantropia, ma perché tutelando la tua salute oggi tutelo anche la mia domani», spiega Cattaneo a Maria Rosa Tomasello.
E sulle critiche all’Oms, rievoca la scienziata, «mi ricorda quando l’alfiere della Brexit, Nigel Farage, sosteneva che abbandonare l’Ue avrebbe consentito di dirottare al sistema sanitario britannico 350 milioni di sterline. Era una bufala, fu lo stesso Farage a riconoscerlo, ma ormai il danno era fatto». Durante la pandemia «l’Oms ha permesso la condivisione di dati e risultati senza i quali vaccini e campagne vaccinali sarebbero arrivati più tardi. Con conseguenze enormi».

La pandemia
E ancora: «La dimensione mondiale dell’Oms ha permesso ai governi di ciascun Paese di attuare misure di protezione che, sebbene criticate per la loro durezza, hanno aiutato a contenere il numero delle vittime. Abbiamo letto di alcune decisioni sbagliate nel gestire una pandemia mai immaginata né sperimentata.
È importante studiare ogni aspetto di quanto accaduto per non ripetere gli stessi errori, se prevedibili». Poi spiega: «Oltre alla disamina dei costi dell’Oms sarebbe interessante capire come i promotori dell’Oms-exit intendano sopperire alle funzioni proprie dell’organizzazione. Dove recupererebbero i dati globali su cui fondare le azioni necessarie a fronteggiare le emergenze sanitarie nel mondo che toccano tutti. Anche gli Stati Uniti».

Il nazionalismo scientifico
Cattaneo se la prende con «il nazionalismo scientifico, a partire dall’ambito biomedico, l’idea autarchica di una conoscenza che si arresta alle frontiere. Non solo è una contraddizione col metodo della scienza che ha il suo Dna nel confronto senza confini tra studiosi ed enti. Ma è la ricetta più sicura per andare a sbattere contro il muro dell’ignoranza e della superstizione, producendo povertà e marginalità». Per la scienziata «quando si legifera ignorando, o peggio, distorcendo i dati scientifici salta il rapporto con la realtà, e tutto si riduce a un rapporto di forza, quantitativo, tra chi afferma il dato scientifico che due più due fa 4 e chi sostiene che faccia 3 o 5. Oggi, sorprendentemente, vivere in una realtà alternativa, dove i dati cambiano a seconda di quello che fa comodo, viene visto da molti come un obiettivo, e non più un pericolo».

Il clima
Infine, Cattaneo rivela che nella comunità scientifica «il clima era di forte apprensione già nei giorni successivi alla rielezione del presidente Trump. Un editoriale della rivista scientifica Nature riportava la preoccupazione della comunità scientifica ma allo stesso tempo invitava gli scienziati degli Stati Uniti a non rinunciare a un dialogo con la nuova amministrazione e a impegnarsi ancora di più nel mettere a disposizione fatti ed evidenze, nella consapevolezza che non sarebbero stati da soli, perché la comunità della ricerca è globale».

 

25 Gennaio 2025Permalink

24 gennaio 2025 _ Salvini: l’Italia esca dalla Organizzazione Mondiale Sanità.

Desidero che questa notizia resti nella mia pagina a futura memoria, almeno mia.
Mi limito a pubblicare. Quello che penso e provo non conta.
Così ho scritto nella mia pagina Facebook
Ognuno guardi quest’uomo che fa il ministro . Lo faccia con occhi limpidi e mente libera
Non ho ancora trovato il numero e il titolo del DDL. devo ricordarmi di aggiornare appena possibile
ansa.it
Salvini, l’Italia non deve più avere a che fare con l’Oms – Ultima ora – Ansa.it
“Presentata questa mattina alla Camera la proposta di legge della Lega per uscire dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), come hanno fatto gli Stati Uniti con Donald Trump. (ANSA)
24 Gennaio 2025Permalink

20 gennaio 2025 – Lettera trascurata che pubblico il 22 gennaio

Gentile padre Enzo Fortunato
ho letto con il piacere di poter far riferimento a un testo chiaro ed esplicito,
qual è il Suo scritto alla pag. 17 de Il sole 24ore di ieri (venerdì 17), “le parole
sferzanti di Papa Francesco sui diritti dei bambini” che Lei riporta.
Sono perciò confortata nella speranza di poter trovare attenzione a un
problema che reputo grave ma costantemente ignorato, quello di bambini che
nascono in Italia ma non vengono registrati all’anagrafe.
Sono una vecchia cittadina italiana , nata nel 1938 con un passato di
insegnante e successivamente di consigliera regionale in Friuli Venezia Giulia
dove vivo ma, soprattutto, sono una madre di figli ormai sessantenni , una
madre che si onora di aver fatto propri i principi di uguaglianza e solidarietà,
pilastri della nostra convivenza che voglia essere civile.
Spero avrà la pazienza di leggermi e mi spiego.
Nel 1991 venne approvata la legge 176, “Ratifica ed esecuzione della
Convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a New York il 20 novembr1989”. In
quella norma leggiamo l’articolo 3, stella polare da allora di ogni discorso sui
minori: «In tutte le decisioni relative ai fanciulli, di competenza delle
istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle
autorità amministrative o degli organi legislativi, l’interesse superiore del
fanciullo deve essere una considerazione preminente».
Il conseguente art. 7 è perciò una indicazione vincolante quando afferma che
« Il fanciullo è registrato al momento della sua nascita e da allora ha diritto a
un nome , ad acquisire una cittadinanza e, nella misura del possibile a
conoscere i suoi genitori e ad essere allevato da essi» .
Tale è la forza di questo articolo che nel 1998 la legge 40
(cd Turco Napolitano) , che aveva istituito il permesso di soggiorno a
garanzia della regolarità degli immigrati non comunitari, aveva escluso
proprio lo strumento che aveva istituito da quelli che devono essere
presentati al momento di registrare la nascita di un proprio figlio in Italia.
E’ evidente che tale norma assicura anche il rispetto dell’art. 3 della
Costituzione che afferma « Tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge ,
senza distinzioni di [… ] condizioni personali e sociali».
Purtroppo nel 2009 tutto cambiò. Venne approvata la legge 94 che,
coacervo di norme disparate , all’art. 1 comma 22 lettera g include il
permesso di soggiorno fra i documenti che in quella circostanza devono venir
richiesti e presentati. Lo fa con un’abile forma di discriminazione indiretta ma
il risultato è sempre lo stesso: il nato da genitori non comunitari irregolari si
fa spia minacciosa della irregolarità di chi l’ha generato , irregolarità che, se
nota , diventa ragione di gravi penalizzazioni per i neo genitori che possono
così dover affrontare anche il rischio di espulsione. Da allora la neghittosità a
360 gradi del Palmento , il silenzio dell’opinione pubblica che spesso significa
indifferenza , hanno fatto sì che questa norma restasse significativamente
collocata, come titola la legge 94, fra le “Disposizioni in materia di sicurezza

2
pubblica”, riducendo questi nati a oscuri invisibili che non saranno raggiunti
neppure dalla accorate richiesta del Santo Padre di amore e protezione. E’ una
protezione, ce lo dice papa Francesco, che dal cuore si concreta nell’azione e
fra le tante azioni possibili segnalo quella di una piccola modifica di legge che
cancelli lo sfregio che il legislatore volle nel 2009.
La garanzia della iscrizione nel registro di stato civile è diritto del nato che
non deve essere inficiato dalla possibile situazione di irregolarità di
colei/colui che lo ha generato. Un nato in Italia che si trovasse privo di quel
certificato non avrebbe esistenza giuridica e per lui le parole forti di papa
Francesco che Lei cita nell’articolo di ieri suonerebbero vane: come introdurre
un nato che c’è ma non esiste al godimento di ciò che gli è dovuto? Davanti a
quella inesistenza per legge «potremmo sentirci impotenti , ma ogni gesto,
ogni scelta consapevole , è una goccia che può contribuire a formare un mare.
Dobbiamo anche richiamare le istituzioni, le imprese, le organizzazioni
ecclesiali alla loro responsabilità » .
Perché ciò avvenga occorre una parola forte, autorevole, ascoltata .
Attendo : non so dichiararle un numero di ‘casi’.
Il caso è la legge…
Cordialmente
Augusta De Piero

22 Gennaio 2025Permalink

22 gennaio 2015 _ Una vescova davanti al presidente degli USA

Quanto trascrivo dal Corriere della sera  (link più sotto) dovrebbe essere preso in considerazione, secondo me in un  quadro ecumenico,  dalle chiese cristiane anche in Italia .,
Ha officiato la cerimonia interreligiosa post-Inauguration Day (meglio sarebbe scrivere ecumenica)  la  vescova episcopale  Mariann Edgar Budde   . La cerimonia si è svolta presso la Washington National Cathedral davanti al neo presidente Trump  , vistosamente irritato.
La vescova della diocesi episcopale di Washington Mariann Edgar Budde stava per concludere il suo sermone durante la preghiera inaugurale della nuova presidenza Trump  quando, guardando il 47esimo presidente degli Stati Uniti, ha dimostrato di non aver apprezzato gli ordini esecutivi firmati
ai danni di alcune categorie della popolazione.
«Ci sono gay, lesbiche e bambini transgender in famiglie democratiche, repubblicane e indipendenti, alcuni dei quali temono per la propria vita», ha proseguito.
Il tono usato da Budde è pacato, fermo, quasi indulgente. Come se si stesse rivolgendo a un fedele che si è smarrito in un luogo solenne quale è la cattedrale di Washington  Le sue parole non hanno il sapore di un monito, ma di un consiglio per ritrovare la strada giusta. Il New York Times lo ha definito «uno straordinario atto di resistenza». La vescova ha proseguito poi con il tema migranti: «La stragrande maggioranza degli immigrati non sono criminali – ha fatto notare -.Le chiedo di avere pietà, signor presidente, delle persone i cui figli temono che i loro genitori vengano portati via, e di aiutare coloro ch fuggono da zone di guerra e persecuzioni nelle loro stesse terre a trovare compassione e accoglienza qui».
Parole che fanno eco a quelle pronunciate da Papa Francesco.

Mariann Edgar Budde, vescova di Washington, chiede a Trump di avere «pietà per gay, immigrati e transgender» | Corriere.it

Il presidente Trump non aveva perso tempo e  aveva già firmato l’ordine esecutivo  che  obbliga il Dipartimento di Giustizia non solo a richiedere la pena di morte nei casi federali appropriati ma anche a contribuire a preservare la pena capitale negli stati che hanno avuto difficoltà a mantenere scorte adeguate di farmaci per l’iniezione letale.
Al di là di una possibile attrazione che costui possa esercitare  sarebbe cosa  giusta e corretta che la difesa dei diritti civili fosse praticata anche con attenzione a situazioni locali a partire dalla iscrizione  dei nati in Italia  nel  registro di stato civile senza che ciò comporti la presentazione del permesso di soggiorno, obbligatoria in Italia dal 2009. (legge 94 art. 1 comma 22 lettera g,) .E’ un fatto su  cui  la sciatteria  parlamentare  si accompagna al  ” silenzio degli onesti”,  se la voce di Martin Luther King riuscirà ancora ad essere ascoltata..
E, visto che con una vescova ho aperto questa nota, ricordo che la Conferenza Episcopale Italiana  nel 2015 concluse  il sinodo sulla famiglia senza ricordare  che i nati nel nostro stato  potevano e possono trovarsi  privi del certificato di nascita, senza identità, senza famiglia , invisibili come fantasmi condannati a vivere nei sotterranei della storia.

22 Gennaio 2025Permalink

20 gennaio 2025 — Parla una storica israeliana

Ho copiato questo articolo dal sito di un amico che l’ha ripreso a sua volta da una comunicazione del giornalista e scrittore Massimo Chierici.
L’articolo proviene dalla pagina della scrittrice e storica  Fania Oz-Salzberger., professoressa emerita di storia presso la Facoltà di diritto della Università di Haifa
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Possiamo mantenere viva la speranza per due stati pur essendo realisti
Ci sono momenti nella storia umana in cui la pressione dall’alto cambia la geografia politica in meglio, quando le superpotenze prendono le decisioni. Questo potrebbe essere uno di quei momenti.
Sto scrivendo appena prima di enormi cambiamenti nella storia della guerra Hamas-Israele: un possibile accordo di ostaggi e cessate il fuoco, e l’insediamento del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Entrambe queste eventualità potrebbero ribaltare gran parte dell’attuale stallo, ma non è probabile che allevieranno l’abisso tra la destra (ora quasi interamente dominata da Netanyahu, Smotrich e Ben-Gvir) e il centro-sinistra liberale.
Quel baratro è emerso circa un decennio fa, e non ha mai riguardato i palestinesi. Riguarda la Corte Suprema e il procuratore generale, che sono diventati nemici di Netanyahu dopo che è stato incriminato per tre capi d’imputazione per corruzione. I tentativi di demonizzare il ramo giudiziario del governo israeliano sono iniziati un decennio fa, ma l’attuale coalizione è finalmente riuscita a indebolirlo e politicizzarlo. Così, un anno dopo il 7 ottobre, la Knesset ha ripreso il suo blitz legislativo contro la magistratura.
La guerra di Gaza ha inferto un colpo mortale alla solidarietà israeliana. La maggior parte delle vittime del 7 ottobre, molti kibbutznik e partecipanti al festival Nova, appartenevano al movimento pro-democrazia e alcuni di loro appartenevano al campo della pace. Molti israeliani sono ora convinti che questo spieghi il trattamento meschino da parte del governo dei kibbutz distrutti (Netanyahu deve ancora visitarne uno o incontrare le loro comunità), così come il trattamento incredibilmente maleducato delle famiglie degli ostaggi da parte di alcuni ministri e membri della Knesset, per non parlare della violenza contro di loro da parte della polizia di Ben-Gvir.
Inoltre, un numero significativo di israeliani è disgustato dalla guerra condotta a Gaza in nostro nome. Quella che è iniziata come una guerra eminentemente giusta si è trasformata in un bagno di sangue di innocenti palestinesi, con un prezzo orribile anche per le vite dei soldati israeliani. Solo una piccola, seppur crescente, minoranza di ebrei israeliani si preoccupa della prima, ma quasi tutti sono profondamente addolorati per la seconda. L’opinione pubblica è pronta per un cessate il fuoco e il ritorno del maggior numero possibile di ostaggi.
In che modo questo momento influenzerà la cosiddetta riforma giudiziaria? Io sono tra coloro che la chiamano crisi costituzionale o colpo di stato, e vedo l’attuale legislazione come una mossa per cambiare la nostra forma di governo distruggendo la separazione dei poteri. Chiaramente, Trump condivide il copione di Netanyahu quando si tratta di politicizzare unilateralmente la Corte Suprema. La crisi costituzionale israeliana dovrà essere risolta dagli israeliani, probabilmente nelle prossime elezioni previste per la fine del 2026, e si spera prima.
E il futuro israeliano/palestinese? Suggerisco di restare sintonizzati e di aspettarci l’inaspettato. Subito dopo il 7 ottobre 2023, mi sono imbattuto in ritornelli inquietantemente simili dalla destra israeliana e dalla sinistra anti-israeliana globale sul mio account Twitter e durante conferenze pubbliche: la soluzione dei due stati è morta, schernivano.
I destri pensavano di aver vinto la loro causa per il Grande Israele. Dopotutto, la frase “dal mare al Giordano” faceva parte del credo politico del Likud fin dagli anni ’70. Fin dal primo giorno, ci fu qualche brutto scherno contro i kibbutznik massacrati perché erano “di sinistra” che credevano nella pace.
Sul fronte opposto, gli odiatori di Israele in tutto il mondo hanno respinto senza mezzi termini un compromesso territoriale, dicendo agli ebrei di andarsene al diavolo dalla terra che avevano colonizzato. Sono stata personalmente diffamato da gente come Owen Jones per essere un sionista di sinistra e per aver mantenuto la mia convinzione che Israele e Palestina possano un giorno diventare vicini pacifici.
Una versione più soft chiedeva in modo surrealista “uno Stato, laico e liberale, per arabi ed ebrei”, senza spiegare esattamente come laicità e liberalismo possano attualmente provenire da Gaza o dalla Cisgiordania.
E tuttavia, sotto gli imprevedibili auspici di Trump e la pressione dei regimi arabi, un compromesso territoriale potrebbe ancora materializzarsi. In Israele, i pacifisti sono traumatizzati ma non capitolano. Le dimostrazioni antigovernative lasciano spazio a slogan umanisti e in cerca di pace. Gli oratori menzionano la difficile situazione degli innocenti abitanti di Gaza. Nei grandi raduni di Tel Aviv e in alcune proteste regionali, un cerchio crescente di ebrei e arabi chiede la pace. ONG come “Standing Together” e “Women Wage Peace” hanno notevolmente ampliato la loro portata.
Un compromesso territoriale non è ancora pace. Per anni, la sinistra sionista è stata accusata di promuovere un riavvicinamento illusorio e sognante tra israeliani e palestinesi. Ma questo era in gran parte un argomento fantoccio. Come diceva il mio defunto padre, lo scrittore Amos Oz, “Fate la pace, non l’amore!”. Nessun futuro accordo tra due stati includerebbe una clausola d’amore o una clausola di fiducia cieca. Sarà graduale, cauto e amaramente sospetto. Come dovrebbe essere.
Sono abbastanza fiducioso da credere che la maggior parte degli israeliani lo sosterrebbe se condotto in modo responsabile.
Tuttavia, non sono abbastanza ottimista da credere che un campo di pace palestinese possa emergere a breve. Ci sono momenti nella storia umana in cui una pressione opprimente dall’alto deve cambiare la geografia politica in meglio, quando imperi o superpotenze prendono le decisioni. Probabilmente stiamo entrando in una di queste congiunture.
Cosa può offrire la società civile israeliana a questo punto? Non molto, se non la promessa che una volta che un accordo di pace responsabile sarà sul tavolo, e una leadership palestinese non genocida sarà in grado di firmarlo, milioni di israeliani si alzeranno in piedi per sostenerlo. Il nostro DNA politico include ancora una volontà di compromesso che i nostri nemici non hanno mai mostrato. E abbiamo speranza. Una speranza gravemente ferita, una speranza spezzata ma speranza. Siamo quindi pronti a versare il nostro cucchiaino di umanità civica nel calderone delle mega-potenze egoiste che il 2025 probabilmente porterà a ebollizione.
20 Gennaio 2025Permalink

17 gennaio 2025 – Israele e Hamas firmano l’accordo, il gabinetto di sicurezza israeliano lo approva

I primi ostaggi verrebbero liberati domenica. Netanyahu: “Se la fase due fallisce la guerra riprende”. Antonio Guterres (Onu): Unifil ha trovato cento depositi di armi di Hezbollah

16:30 17 Gennaio
Israele: domenica alle 16 liberi 95 detenuti palestinesi

Dopo la riunione del gabinetto, il ministero della Giustizia israeliano ha pubblicato l’elenco dei detenuti palestinesi il cui rilascio è previsto nel primo round dell’accordo, soggetto all’approvazione del governo. L’elenco comprende 95 detenuti e, secondo il piano, la loro liberazione non sarà effettuata prima delle 16,00 (ora locale) di domenica. La maggior parte dei detenuti palestinesi nell’elenco sono donne e solo uno, con meno di 18 anni, condannato per omicidio.

16:27 17 Gennaio
Hamas: l’accordo è stato reso possibile da Trump

L’accordo di cessate il fuoco con Israele non sarebbe stato possibile senza il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e il suo inviato Steve Witkoff. Lo ha detto il responsabile delle relazioni politiche e internazionali di Hamas, Basem Naim, in un’intervista al network saudita Al Arabiya. Secondo Naim l’intesa non sarebbe stata raggiunta “senza la pressione dell’amministrazione entrante guidata dal presidente Trump, perché il suo inviato nella regione, Witkoff, è stato qui negli ultimi giorni” e “prendeva nota di tutti i dettagli e di tutti gli ostacoli ed esercitava pressione, soprattutto sul governo israeliano”. L’esponente di Hamas ha quindi attribuito il ritardo di mesi nel raggiungere l’accordo “alla riluttanza, forse complice, dell’amministrazione Biden, e al sostegno illimitato e incrollabile al governo di Israele, alla guerra contro i palestinesi, al continuo investimento in questa guerra militarmente, diplomaticamente e politicamente”.

16:25 17 Gennaio
Ben Gvir: sono inorridito, gli ergastolani liberi torneranno a uccidere

“Se fino a ieri ero inorridito da questo accordo, oggi quando viene rivelato che terroristi con l’ergastolo vengono rilasciati a Gerusalemme, in Cisgiordania, quando tutti sanno che cercheranno di fare di nuovo del male e a uccidere di nuovo, mi prende l’ansia”, ha scritto su X il ministro di ultradestra israeliano Itamar Ben Gvir, che ha votato contro l’accordo nella riunione di gabinetto e ieri ha annunciato che si dimetterà. “Mi rivolgo agli amici del Likud e del sionismo religioso, non è troppo tardi, questo accordo può essere fermato”, ha aggiunto.

 

17 Gennaio 2025Permalink

1 gennaio 2025 – Calendario del mese

.1 gennaio 1948 –     Italia, entra in vigore la Costituzione
.1 gennaio 1959 –    Inizio della rivoluzione cubana
.2 gennaio 1979 –    Brasile, assassinio di Francisco Jentel, difensore dei
………………………………contadini indios
.2 gennaio 2016 –    Entra in vigore l’accordo fra la Santa Sede e lo stato di
…………………………    …. Palestina,     firmato il 26 giugno 2015
.3 gennaio 1964 –    New York, 500mila studenti in piazza contro l’apartheid.
.4 gennaio 2005 –    La Corte Suprema del Cile autorizza il processo a
…………………………… Pinochet
.5 gennaio 1942 –    Morte di Tina Modotti
. 5 gennaio 1948 –    Nasce Peppino Impastato.
Cosa Nostra lo eliminerà il 9 maggio 1978..
.5 gennaio 1968 –    Inizio della primavera di ..Praga                       [nota 1]
.5 gennaio 1984 –    Cosa nostra’ uccide il giornalista Giuseppe Fava.
.5 gennaio 2017 –    Muore Tullio De Mauro
.6 gennaio 1907 –    Maria Montessori apre la prima casa dei bambini
.6 gennaio 1980 –    Assassinio del presidente della regione Sicilia, Piersanti
………………………………Mattarella                                                         [ nota 2]
.6 gennaio 1992 –    Il Consiglio di sicurezza dell’ONU condanna all’unanimità
……………………………….Israele    per la deportazione  di Palestinesi
……………………………… (risoluzione n. 726)
.7 gennaio – ……    ..Natale ortodosso e copto
.7 gennaio 2015 –    Parigi, strage alla redazione di Charlie Hebdo
.8 gennaio 1642 –    Morte di Galileo
.8 gennaio 1913 –    Sudafrica: Nasce l’African National Congress (Anc)
.8 gennaio 2015 –    Romero è riconosciuto ‘martire’ dalla chiesa cattolica
………………………………(era stato assassinato il 24 marzo 1980).     [ nota 3]
.9 gennaio 2025-       Liberazione di Cecilia Sala
10 gennaio 1948 –   Prima assemblea generale delle Nazioni Unite a Londra
11 gennaio 1947 –    Scissione di Palazzo Barberini (nascita Psdi)
11 gennaio 2014 –    Morte di Ariel Sharon
12 gennaio 1948 –   La Corte Suprema USA dichiara l’uguaglianza fra neri e
………………………………bianchi
14 gennaio – …… ..Capodanno ortodosso e copto
14 gennaio 2011 –   Tunisia, cade il regime di Ben Alì
14 gennaio 2019 –   On  Calderoli è condannato per le offese alla  on Kyenge
Riconosciuta l’aggravante razziale     .La condanna sarà
annullata nel mese di giugno
15 gennaio 1919 –    Assassinio di Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht
15 gennaio 1929 –   Nascita di Martin Luther King
15 gennaio 1993 –    Arresto di Totò Riina
16 gennaio 1992 –   Accordi di pace in El Salvador
16 gennaio 2023_    Cattura di Matteo Messina Denaro
16  gennaio 2023_   Morte di Gina Lollobrigida
17 gennaio 1961 –    Congo, assassinio di Patrice Lumumba
17 gennaio 1991 –    Inizia la prima Guerra del Golfo                        [ nota 4]
18 gennaio 1919 –   Luigi Sturzo fonda il Partito Popolare Italiano
17 gennaio 2025 –   Firma della tregua fra Israele  e Hamas
18 gennaio 2017 –   Valanga a Rigopiano – distruzione albergo
19 gennaio 1969 –   Praga, Jan Palach si dà fuoco in piazza San Venceslao
20 gennaio 1996 –   Arafat eletto presidente dell’Anp
20 gennaio 2020 –    Muore Tito Maniacco
21 gennaio 1924 –    Morte di Lenin
21 gennaio 1984 –    Brasile: nasce il Movimento Sem Terra
24 gennaio 1979 –    Assassinio di Guido Rossa
25 gennaio 2015 –    Rapimento di Giulio Regeni
26 gennaio 1564 –    Pubblicazione delle conclusioni del Concilio di Trento
27 gennaio -………. . Giornata mondiale in memoria delle vittime della Shoa
29 gennaio 1895 –    José Martì inizia la guerra per l’indipendenza di Cuba
30 gennaio 1948 –    Assassinio di Gandhi a Nuova Delhi
31 gennaio 1929 –    L’Urss esilia Lev Trotsky
31 gennaio 2015 –    Sergio Mattarella, 12mo presidente della Repubblica
……………………………..Sarà rieletto con secondo mandato il 29 gennaio 2022
31 gennaio 2018 –    Entra in vigore la legge 22 dicembre 2017, n. 219
……… …………………  .Norme in materia di consenso informato e disposizioni
……………………………disposizioni  anticipate    di trattamento.

[nota 1]   La Primavera di Praga: iniziò quando il riformista slovacco Alexander Dubček salì al potere e proseguì fino al 20 agosto 1968.

[nota 2]   Alberto Panaro    Il 6 gennaio 1980 a Palermo veniva assassinato con otto colpi da un killer che si era avvicinato alla sua auto Piersanti MATTARELLA, 45 anni, presidente della regione sicialiana. Mattarella era sull’auto con la moglie e due figli. La fotografa Letizia Battaglia, che passava per caso, documentò gli attimi immediatamente successivi in una serie di foto: in questa si vede la moglie e la figlia, e, all’esterno. il fratello Sergio che tira fuori dall’auto il corpo e constaterà subito che non c’era più niente da fare. Oggi Sergio è Presidente della Repubblica italiana. Piersanti Mattarella fu ucciso su mandato di Cosa Nostra perché aveva cominciato decisamente a opporsi ai rapporti di affari fra la mafia e la pubblica amministrazione. Nel 1995 furono condannati all’ergastolo come mandanti Salvatore Riina, Michele Greco, Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano, Giuseppe Calò, Francesco Madonia e Nenè Geraci. Il killer non è mai stato ufficialmente individuato. Ma può essere cercato nell’ambito del neofascismo ,secondo un patto tra Mafia e estremismo nero.

[nota 3]  Dopo una latenza della questione durata parecchi anni, il 14 ottobre 2018 papa Francesco proclama santo Oscar Romero.

[nota 4]   E io  restituisco la tessera del PCI  per la posizione tentennante  assunta a proposito della partecipazione alla guerra del Golfo

3 Gennaio 2025Permalink

14 dicembre 2024 – Conclusione dell’ultimo blog di Giancarla Codrignani

 LE GUERRIERE                                                  

La Scala ha inaugurato con la Forza del Destino, un’opera di Verdi che dimostra come la guerra, la vendetta, il pregiudizio dell’onore siano lombrosionamente fisiologici negli uomini. Ma la protagonista, vittima dell’odio del fratello per il fidanzato, figlio di re precolombiani ma ritenuto “un meticcio”, è una donna che reagisce alla violenza non solo ribellandosi al padre e diventando eremita quando il destino la condanna, ma letteralmente “combatte” con l’esercito in cui si è intruppata per ritrovare l’uomo che ama e che insegue nonostante la presunta uccisione di suo padre, vestita da soldato per potersi muovere in sicurezza. La stupenda Anna Netrebko impersona una donna che è donna, ma che sa comportarsi “come un uomo” in mezzo alle truppe o ai frati che non l’accettano in quanto femmina a cui una donna impone la sua sofferta autonomia.
Non si sa com’è, ma in questa stagione di guerre la pubblicistica racconta qua e là storie di donne “guerriere”, come se le storiche che vanno per archivi in cui giacciono i documenti “di genere” lasciati ignorati non ce ne avessero presentate parecchie. O come se le donne fossero “per natura” esenti da aggressività e da ricerca di parità pericolose come fare le soldate non solo per carriera ma “passione”. Kamala Harris si vanta di possedere una pistola e di saperla usare se incontrasse un aggressore.
I problemi – in tempo di guerre – sono di altro genere. E’ che le donne, proprio per essere state emarginate, hanno conosciuto il potere molto da vicino. E lo ritengono inadeguato alle loro esigenze biologiche, psicologiche, morali e politiche: sanno che fa male anche all’uomo che sceglie sempre la guerra anche contro di loro. Ma non hanno ancora elaborato una politica che non solo cambi il potere, ma ne cambi così tanto i connotati da doverlo chiamare in altro modo, forse “convivenza”. O, vedendo l’orizzonte attuale, “sopravvivenza”. Il veterofemminismo anni Settanta/Ottanta aveva fatto analisi diverse e non superficiali sulla pace, che oggi sono irrecuperabili e senza particolari innovazioni o proposte nelle attuali denunce online.
Comunque, a conclusione, una notizia sul solito clima regressivo che non solo questo governo (che se ne avvale alla grande) ci propone. In Lombardia un regolamento regionale del 2007, modificato nel 2022, ordinava il seppellimento o la cremazione degli esiti di aborti (spontanei o volontari) che hanno prodotto convenzioni con le aziende ospedaliere per “funerali” che dovrebbe essere comunicati alle interessate e non sempre lo sono. Il quotidiano Domani pubblicizza il podcast “Venti settimane”, uno strumento prodotto da un’inchiesta sostenuta dai lettori. Ci vogliono madri o – perché no? È sempre un posto di lavoro – soldate.
A proposito: forse in Siria sono arrivati dei “talebani”: c’è stata una domanda, una sola relativa a come tratteranno le donne? Eppure sarebbe stato il più valido strumento esplorativo di un futuro incerto (comodo far conto di niente).

Giancarla Codrignani  Noi Donne, 11 dic. 2024

14 Dicembre 2024Permalink

8 dicembre 2024 – calendario di dicembre

1.dicembre 1970   –  Approvazione della legge 898. Disciplina dei casi di
……………………………. scioglimento   di matrimonio
…………………………..,,, Nota come ‘legge sul divorzio ’ sarà difesa con
……………………………..referendum nel 1974

.1 dicembre 1955 –   Rosa Parks si rifiuta di cedere a un bianco il suo posto
………………………………….in  autobus.  Boicottaggio dei bus a Montgomery
………………………………….Alabama  (Montgomery Bus Boycot..
………………………………….. 5 dic 1955 – 20 dic 1956 )

.1 dicembre 2000 –  Il giudice Guzman dispone il processo contro Pinochet
…………………………….. in   Cile

.2 dicembre 2002 –  Morte di Ivan Illich

.3 dicembre 1984 –  India, disastro di Bhopal. Muoiono più di 3800 persone

.3 dicembre 1967 –  Primo trapianto di cuore in Sud Africa

.4 dicembre 1975 –  Muore Hanna Arendt

.4 dicembre 1999 –  Muore Nilde Jotti

.4 dicembre 2016 –  Referendum confermativo modifica Costituzione –
………………………………Fallito

.5 dicembre 1349 –  Norimberga – strage di ebrei accusati di essere
…………………………………..responsabili della  peste del 1348.

.5 dicembre 2000 – Italia: ergastolo per due generali della dittatura argentina

.5 dicembre 2013..-  Muore Nelson Mandela
.. 5 dicembre 2924    Fuga di Assad accolto a Mosca da Putin

.7 dicembre 2020-   Muore Lidia Menapace

.8 dicembre 1978 –  Fallisce il golpe di Junio Valerio Borghese

.8 dicembre 1965 –  Chiusura del Concilio Vaticano II

.9 dicembre 1987 –  Israele: inizio della prima Intifada

10 dicembre 1948 –  Giornata internazionale dei diritti umani    [Nota 1]

11 dicembre 1997 –   L’Unione europea firma il protocollo di Kyoto

11 dicembre 2016 –  Morte del biblista e teologo  Paolo De Benedetti

11 dicembre 2018 –  Strage al mercatino di Natale di Salisburgo

12 dicembre 570 (?)– Nascita del profeta Muhammad
………………………  La data è spostata da alcuni storici anche fino al 580

12 dicembre 1969 –  Milano: strage alla Banca dell’agricoltura di piazza
…………………………………Fontana

13 dicembre 1294 –   Celestino V rinuncia al papato

14 dicembre 1995 –   Bosnia: firma degli accordi di Dayton

15 dicembre 1969 –   Morte di Giuseppe Pinelli

15 dicembre 1972 –   Approvazione della legge 772 sull’obiezione di
coscienza                                              [Nota  2]

15 dicembre 2018 –  Morte di  Antonio Megalizzi                 [Nota  3]

15 dicembre  2023 – Chiusura  festa  Hanukkah 2023

17 dicembre 1969 –    Arresto di Pietro Valpreda

17 dicembre  2013-   Muore p. Mario Vit  , gesuita

17 dicembre 2014 –  USA e Cuba annunciano relazioni diplomatiche

19 dicembre 2001 –  In Argentina inizia il carcerolazo contro il governo

19 dicembre 2016 –  Berlino: strage al mercatino di Natale
(probabile origine terroristica)

19 dicembre 2021 –  Cile_ elezione di Gabriel Boric, presidente del Cile

20 dicembre 2008 – Morte di Piergiorgio Welby

22 dicembre 1988  –  Brasile: uccisione di ‘Chico’ Mendes

22 dicembre 2017 –  Viene approvata la legge n. 219 “Norme in materia di
………………………………consenso informato e di disposizioni anticipate di
……..,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,trattamento”.

23 dicembre 1899  – Nascita di Aldo Capitini

23 dicembre 2016 – ONU – approvata risoluzione sulla illegalità delle
……………………………….colonie nei Territori

24 dicembre 1979 – Le truppe sovietiche invadono l’Afghanistan

25 dicembre 1989 – Romania: viene giustiziato Nicolae Ceausescu

26 dicembre 1965 – Rapimento di Franca Viola

26 dicembre 1991 –  Si dissolve ufficialmente l’Unione Sovietica

26 dicembre 2021 – Morte di Desmond Tutu , primo vescovo
………………………………….nero del Sud Africa, .presidente della
………………………………….Commissione per la verità e la Riconciliazione,
,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,…….  ……premio Nobel per la pace 1994.

26 dicembre 2024 –  Anno ebraico 5785, festa di  Hanukkah o  Chanukkah
…………………………….(26 dicembre 2024 –  1 gennaio 2025)      [Nota 4]

27 dicembre 2007 – Uccisione di Benazir Bhutto

27 dicembre 2016 – Consiglio di Sicurezza dell’ONU approva la risoluzione
………………………………….2334 relativa  agli  insediamenti nei Territori.

28 dicembre 2018 _ Morte di Amos Oz

29 dicembre 1908 –Terremoto di Messina

29 dicembre 1890 –USA. Il 7o cavalleggeri stermina gli ultimi Lakota Sioux

29 dicembre 2020  – Assassinio di Agitu  Gudeta, imprenditrice de
………………………………“la capra felice”

29 dicembre  2024  –  morte ex presidente USA Jimmy  Carter

30 dicembre 2006 – Impiccagione di Saddam Hussein

31 dicembre 1991 –   Si dissolve ufficialmente l’URSS

31 dicembre 2022 – Morte di papa Benedetto XIV,  Joseph Ratzinger

NOTE

Nota 1
La Giornata mondiale dei diritti umani è una celebrazione sovranazionale che si tiene in tutto il mondo il 10 dicembre di tutti gli anni. La data è stata scelta per ricordare la proclamazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani, il 10 dicembre 1948.

Nota  2
Legge 15 dicembre 1972, n. 772 “Norme per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza” (abrogata dall’art. 23 della Legge 8 luglio 1998, n. 230).
Art. 1 Gli obbligati alla leva che dichiarino di essere contrari in ogni circostanza all’uso personale delle armi per imprescindibili motivi di coscienza, possono essere ammessi a soddisfare
l’obbligo del servizio militare nei modi previsti dalla presente legge.

Nota  3
Morte di  Antonio Megalizzi, il giornalista italiano rimasto gravemente ferito nell’attentato di Strasburgo di martedì sera 11 dicembre. Il giovane, 28 anni, era in coma e le sue condizioni erano state definite «irreversibili». Non era stato giudicato operabile a causa della posizione in cui si era bloccato il proiettile che lo ha colpito.

Nota 4
Hanukkah o  Chanukkah   è la festività Ebraica dei lumi che si festeggia con l’accensione serale  della menorah
2024 corrisponde all’anno ebraico 5785.  Chanukkah  o Festa delle Luci inizia giovedì 26 dicembre 2024 e finisce giovedì 2 gennaio 2025 (accensione della prima candela mercoledì 25 dicembre).

9 Dicembre 2024Permalink

1 dicembre 2024 — Calendario di novembre

Il 20 novembre 1989 L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la Convezione internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che l’Italia ha ratificato con legge 176/1991, affermando il diritto assoluto di ogni nato alla registrazione della nascita.
Con aggressiva, devastante indifferenza l’Italia nel 2009 con legge 94 ha escluso dalla dovuta certezza di questo diritto i nati in  Italia se figli di sans papier.
Lo fece, con voto di fiducia, un Parlamento  capace di far precedere la più opportunistica e abbietta convenienza al diritto e all’etica.

Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne,
E’  una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999.
Il 18 novembre2024 , si è svolta la “Presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin “, nella Sala della Regina di Montecitorio , in collegamento con il Parlamento Europeo e le scuole. Indirizzo di saluto del vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè

Anno ebraico 5785   2 ottobre a venerdì 4 ottobre:
Capodanno  Rosh Ha ShanàAnno islamico 1445/46  Capodanno islamico  1° di Muharram 1446
7 luglio 2024

 

Il calendario del mese
.1 novembre 1911 –   Primo bombardamento aereo italiano in Libia e
…………………………………primo .bombardamento aereo della storia

.1 novembre 2009 –  Morte della poetessa Alda Merini

.1 novembre 2016 –  Morte di Tina Anselmi, prima donna ministro
………………………………….nella storia  della  Repubblica        [Nota 1]

.2 novembre 1975   -Assassinio di Pier Paolo Pasolini

.3 novembre 1970     Salvador Allende diventa presidente del Cile.

.4 novembre 1966  . Alluvione di Firenze

.4 novembre 1995     Assassinio di Yitzhak Rabin

.6 novembre 1962     Risoluzione ONU contro l’apartheid in
Sudafrica

.6 novembre 2024    Donald Trump vince le elezioni.
47mo presidente USA

.7 novembre 1917     Rivoluzione d’Ottobre

.8 novembre 1960    USA: elezione alla presidenza di J.F.Kennedy

.8 novembre 2016   USA: elezione alla presidenza di D. Trump

.9 – 10 novembre 1938   Germania: “notte dei cristalli”   [Nota 2]

.9 novembre 1989   Germania: abbattimento del muro di Berlino

.9 novembre 1993   Distruzione del ponte di Mostar

10 novembre 1483…Nascita di Martin Lutero

11 novembre 1821     Nascita di Dostoevskij

11 novembre 1992    La chiesa anglicana inglese ammette le donne
………………………………….pastore                                           [Nota 3]

11 novembre 2021      Morte di Frederick de Klerk                [Nota 4]

13 novembre 354…-   Nascita di Agostino di Ippona

13 novembre 2015    Attentati dell’ISIS a Parigi – strage del Bataclan

15 novembre 1988    L’ANP annuncia la nascita dello stato palestinese

16 novembre 1989    Salvador – strage dell’UCA –
…………………………….(Universidad centroamericana Simeón Cañas)

17 Novembre 1938    REGIO DECRETO LEGGE n. 1728
…………………………….Provvedimenti per la difesa della razza italiana
,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,[Nota 5]

18 novembre 1626    Consacrazione della basilica di San Pietro.

19 novembre 1975    Spagna: morte del dittatore Francisco Franco

20 novembre 1945   Inizio del processo di Norimberga

20 novembre 1989   L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
…………………………….approva la Convenzione  internazionale dei
…………………………….diritti dell’infanzia e dell’adolescenza  [Nota  6

23 novembre 1971    La Cina sostituisce Taiwan nel Consiglio
dell’ONU.
23  novembre  2023  .Inizio restituzione ostaggi presi  dopo l’attacco
terroristico Hamas – Israele

25 novembre              ONU: giornata internazionale l’eliminazione.
della violenza contro le donne

25 novembre 1973     Grecia: golpe militare

25 novembre 1992 – Il Parlamento vota la divisione fra Repubblica
Ceca e..Slovacca

25 novembre 2016    Morte di Fidel Castro

26 novembre 1915     Einstein presenta la teoria della relatività
generale

26 novembre 1954    Ritorno di Trieste all’Italia

27 novembre 1941     Resa di Gondar: l’Italia lascia l’Africa
orientale.

29 novembre             ONU: giornata internazionale di solidarietà con
il popolo palestinese                                                           [Nots 7]
29 novembre 2024   Siria, offensiva lampo dei ribelli filo-turchi ad
Aleppo

30 novembre 1780  Muore Maria Teresa d’Austria

30 novembre 1786  Il granduca di Toscana abolisce la pena di morte

30 novembre 1943  Morte di Etty Hillesum ad Auschwitz

30 novembre 1999   Seattle: prima mobilitazione del movimento
no-global

 

NOTE:

[Nota 1]  Il 29 luglio del 1976 Tina Anselmi viene nominata
ministro: è la prima donna in Italia. Occuperà il dicastero
del Lavoro e delle previdenza sociale fino all’11 marzo 1978, data in cui passerà al
ministero della Sanità, rimanendovi fino al 4 agosto dell’anno
successivo e contribuendo a far approvare tre leggi che rivoluzionarono
la sanità italiana:
la legge 180, per la riforma dell’assistenza psichiatrica, quella che istitutiva
il Servizio Sanitario Nazionale e la legge 194 per l’interruzione volontaria
della gravidanza.. Firmò il testo della legge 194 da ministra perché questo imponeva l
a sua carica, nonostante le fortissime pressioni contrarie dalle gerarchie ecclesiastiche

[Nota 2]   La Notte dei Cristalli | Enciclopedia dell’Olocausto        ((ushmm.org)

[Nota 3]  Dicembre 2014: consacrazione della prima vescova

[Nota 4]  vedi anche 18 settembre 2018 –     LEGGI RAZZIALI, 1938-2018. (diariealtro.it)

[Nota 5]  muore Frederick de Klerk – Il presidente del Sudafrica
che liberò Nelson Mandela.
Premio Nobel per la pace 1993.insieme e a Mandela

[Nota 6]  Legge 27 maggio 1991, n. 176.  Ratifica ed esecuzione
della   Convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a
New York il  20 novembre 1989
Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare
la convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a New York
il 20 novembre 1989.

[Nota 7] L’elenco delle giornate internazionali celebrate dalle
Nazioni Unite  si raggiunge con
https://unric.org/it/calendario-giornate-internazionali/

 

1 Dicembre 2024Permalink