A mia futura memoria
4 aprile 1949 a Washington viene fondata la NATO
6 aprile 1992- 2omo anniversario dell’inizio dell’assedio
di Sarajevo
7 aprile Pesach (o Passover – Inizia la settimana della Pasqua
ebraica – anno 5772 del calendario ebraico)
8 aprile Pasqua – Festa del Vesakh, principale festa
buddhista
9 aprile 1945 le SS impiccano Dietrich Bonhoeffer
11 aprile 1963 Giovanni XXIII promulga la Pacem in terris
11 aprile 1987 muore Primo Levi
16 aprile 1995 Pakistan ucciso il sindacalista Iqbal Masih.
Aveva 13 anni
17 aprile 1961 Cuba. Fallisce lo sbarco di anticastristi nella Baia
dei Porci
20 aprile 570 nascita del profeta Muhammad (che normalmente
chiamiamo Maometto)
26 aprile 1986 Ucraina: scoppia il reattore nucleare di Chernobyl
29 aprile 1944 rivolta del ghetto di Varsavia
30 aprile 1982 A Palermo Cosa Nostra uccide Pio la Torre
Altro ancora: una notizia triste e preoccupante
Ho trovato la notizia Sanità, dalla chiesa sì alla riforma sul Messaggero Veneto del 23 marzo.
«L’arcidiocesi di Udine ha dichiarato la sua opzione per il riassetto territoriale della sanità regionale. Condivide l’ipotesi di Azienda sanitaria unica, in cui sino scorporati e autonomi i maggiori ospedali e gli Ircs, propone la suddivisione del territorio in quattro macrozone, ognuna con proprio direttore sanitario, stabilisce la ripartizione vincolante delle risorse assegnate alla spesa ospedaliera e a quella assistenziale e sociosanitaria; meccanismi di elasticità interna, per poter evitare che alcune risorse economiche finalizzate non possano essere spese pienamente, mentre su altri fronti si patisce il sottofinanziamento cronico».
E ancora: «interviene sulla necessità di rivedere al spesa storica, di ripensare il rapporto fra Comuni e Azienda sanitaria, di convertirete alcuni ospedali in RSA, Day hospital, Day surgery , strutture riabilitative, strutture di accoglienza per l’anziano e per altre patologie croniche».
Ricordate il 2005 quando l’allora segretario di stato card. Ruini si fece beffe dell’istituto del referendum, invitando i già cittadini ma ormai sudditi italiani a non andare a votare?
Anche se l’oggetto della proclamazione è diverso la cultura è quella evidentemente condivisa dall’ossequioso, servile silenzio di tutte le forze politiche e sociali comunque collocate (e se hanno parlato la loro voce aveva scelto il tono del pigolio).
E se costoro, in massa, non fanno il loro lavoro perché la gerarchia cattolica non dovrebbe straripare?
Altro ancora: una notizia squallida
La signora Monti (che giustamente precisa non essere lei la first lady italiana ma è pur sempre la moglie del presidente del consiglio) ha concesso un’intervista al direttore della rivista Chi, tale Signorini.
Se fossi così sciocca da pensare a una intemperanza della signora non me ne preoccuperei ma ritengo invece che tale iniziativa abbia avuto la collaborazione di chi nello staff del presidente si occupa della pubblicità del medesimo.
Quale immagine hanno lo staff del presidente, il presidente medesimo e la signora che si è lasciata, in verità con poca eleganza, adoperare, degli italiani cui si sono rivolti attraverso Chi, anche altrove pubblicizzato per l’occasione? Rabbrividisco. Spero che nell’attività politica (tecnica o meno che sia) il Presidente sappia raffigurarsi un target diverso.