18 aprile 2013 – Scommetto con me stessa (ore 15)

ore 15
Allora provo la scommessa con me stessa che a questo punto mi appassiona.
Prima che iniziasse il toto presidente io avevo detto a me stessa (e scritto da qualche parte) che la mia personale terna era Bonino, Rodotà, Zagrebelsky:
Adesso Bonino e Zagrebelsky non ci sono e sono contenta che l’essere lasciati in disparte abbia loro risparmiato l’indegno trattamento cui il Pd ha esposto Marini (sia benedetta la dignità di Gabanelli che ha evitato la sconcezza di altri giochi).
Se a certi nomi ero arrivata io a maggior ragione poteva arrivarci il Pd.
Ma non ce l’ha fatta. Perché? Non lo so o meglio non lo voglio sapere.
Quello che a me risulta evidente è l’analogia fra le ignobili sconnesse procedure in atto e il trattamento cui sono stata sottoposta io quando ho posto il problema della registrazione anagrafica dei figli degli immigrati senza permesso di soggiorno sia nell’ambito del Pd e dintorni sia oltre il Pd a sinistra (con tutto l’appoggio che questo coacervo gode da parti della società cd civile più rispettata, sindacato di riferimento compreso).
Il problema che ponevo è stato isolato fra silenzio e beffe senza argomentazioni e senza che tutti i signori protagonisti dell’inciucio col nulla si rendessero conto che si trattava di diritti che coloro che ne venivano privati non potevano difendere da sé.

schede bianche
Ora sembra che il Pd proponga scheda bianca per le prossime due elezioni. Evidentemente vuole
1. –  assicurare  agli elettori di riferimento una pausa di riflessione (versione ufficiale per i media);
2 – garantirsi uno spazio in cui il segretario possa costringere gli elettori ritenuti dominabili all’obbedienza (ad imitazione delle linee cultuali grilliche). Avrà la forza suina del porcellum: io vi ho fatto eleggere quindi obbedienza perché la prossima volta potrebbe essere vicina
Presto sapremo se sarà 1 o 2 o altro.
Vorrei ridere ma non ci riesco.

18 Aprile 2013Permalink