25 aprile 2013 – Vizi mattutini.

Come ogni mattina mi piace attardarmi a letto ascoltando la radio, dal giornale radio delle 6.45 a quello delle 8.45, passando così attraverso la rassegna stampa internazionale e Prima Pagina. Non mi interessa che i giornalisti siano bravi, che io sia o meno consonante con le loro idee, anzi quelli disastrosi (e ce ne sono) mi servono come verifica ci ciò che penso dandomi l’opportunità di leggermi al contrario.
Non è un caso che sopra il mio letto abbia appeso un planisfero visto dall’Australia.

Questa mattina una notizia mi ha dato una scossa.

Un signore spiegava (collegandosi  a due dibattiti già proposti ieri in merito ai diritti dei bambini e ai matrimoni delle coppie gay) e faceva un caso molto interessante e illuminante ben compreso da un giornalista evidentemente informato..
Immaginiamo una donna che abbia una propria figlia (uso provocatoriamente il femminile ma è chiaro che i generi sono due) da lei partorita e riconosciuta. E immaginiamo che questa donna vada a vivere con una compagna e che, di conseguenza, la  figlia sia cresciuta da due mamme.
Immaginiamo che la mamma ‘legale’ (preferisco questo termine a biologica perché mi serve a sottolineare l’avvenuto riconoscimento) muoia.
Quella bambina ha un certificato di nascita con il nome di un solo genitore che non c’è più. Come finirà quella bambina?
La persona che le è stata vicina (possiamo anche dire seconda mamma) non può adottarla (è single) e non ha alcun diritto su di lei (in Italia non esiste vincolo giuridico, matrimonio o altro, per i gay tale da poter intervenire a risolvere un caso come questo).  
Sarà data in adozione? Abbiamo visto bambini strappati a un genitore dall’azione congiunta di assistenti sociali e polizia, a ciò obbligati dalla sentenza di un tribunale. Perché non dovrebbero farlo con chi genitore non è?  
Finirà in un istituto o in una casa –famiglia?
Qualcuno comincia porsi il problema dei diritti collegati a soggetti gay.
Ed è bene ed è urgente ma è altrettanto chiaro, secondo me, che si deve trovare una soluzione (matrimonio o altra ugualmente efficace) che non solo corrisponda al diritto di due adulti a una affettività loro propria che sia riconosciuta ma anche ai diritti e alle necessità delle persone che età o altra fragilità affidi alla loro tutela.

Una analogia che mi turba

Da cinque anni cerco di occuparmi della situazione dei figli di immigrati non comunitari senza permesso di soggiorno. Dal luglio del 2009 per il loro riconoscimento  è necessario presentare un documento che i genitori non hanno: Il permesso di soggiorno. E’ la trappola infernale inventata dal ministro Maroni i cui sodali però non si trovano solo nella Lega, ma ovunque.
Finora infatti  non c’è stato alcun intervento efficace di parlamentari o sollecitazione di sindaci a che la legge venisse modificata, riportando al regime precedente il ‘pacchetto sicurezza’. Tutti paciosamente soddisfatti dall’esistenza di una circolare che prevede il contrario della legge e indifferenti al fatto che potrebbe essere revocata senza neppure darne ragione al parlamento.
Sanno che l’opinione pubblica mediamente si infischia del problema anche perché si è abituata a considerare i migranti oggetti di una eventuale pietà, non di diritti e men che meno estendendo tali diritti ai minori.
Nel disinteresse generale la legge 176/1991,  che è ratifica della convenzione (ONU) di New York, all’art. 7:
1. Il fanciullo è registrato immediatamente al momento della sua nascita e da allora ha diritto ad un nome, ad acquisire una cittadinanza e, nella misura del possibile, a conoscere i suoi genitori ed a esse re allevato da essi.
2. Gli Stati parti vigilano affinché questi diritti siano attuati in conformità con la loro legislazione nazionale e con gli obblighi che sono imposti loro dagli strumenti internazionali applicabili in materia, in particolare nei casi in cui se ciò non fosse fatto, il fanciullo verrebbe a trovarsi apolide.

I bambini non votano.

Quando ho cominciato a considerare questo problema ho ritenuto ovvio rivolgermi al sindaco della mia città, convinta che per i sindaci fosse un onore e un dovere assicurarsi l’evidenza della popolazione che nasce e vive sul loro territorio.
Mi aspettavo ponesse il problema. Non è stato così. Ha dimostrato un disinteresse totale e mi sono trovata nell’angosciosa situazione di doverlo rivotare alle elezioni di pochi giorni fa perché l’alternativa che poteva essere forte era peggiore (e si va al ballottaggio).
So che fra dieci giorni sarò di nuovo in cabina consapevole di non essere riuscita a tutelare soggetti deboli.
Ma, ora mi chiedo anche perché l’interesse – doveroso- per i diritti dei gay e dei loro figli non si estenda anche ai figli dei sans papier. Potremmo facilmente immaginare un caso perfettamente sovrapponibile a quello che ho descritto sopra, siano i genitori omo o eterosessuali.
Consideriamo il diritto del bambino come dall’art. 7 che ho trascritto o lo riduciamo a strumento per dar voce a una categoria che finalmente può dire l’elemento identitario che l’accomuna?
E domani la categoria ‘forte’ forse sarà un’altra che verrà sostenuta non per doveroso convincimento ma per opportunistico conformismo.
E’ lo stesso conformismo che ci ha fatto accettare il virus della paura dell’altro con cui la Lega ha creato convincimenti talmente forti da sopire ogni rigetto di tutte le schifezze che è riuscita a far passare. e che, se non ci ha visti consenzienti,  non ci ha resi dissenzienti.
Era diventata, attraverso la colonizzazione del senso comune, la garanzia di ogni sicurezza.
E come tale ha dato coperture anche alla credibilità di altri che con lei si sono mantenuti forza di governo, dalle opportunità per nascondere la corruzione, fino al riconoscimento della nipote di Mubarak.
Molto spesso ho letto nei politici (di ogni parte) la paura a dimostrarsi diversi dal dannato senso comune che aveva vinto.
Che a me questo abbia profondamente turbato evidentemente non conta nulla.
Perché dovrebbe?

25 Aprile 2013Permalink

One thought on “25 aprile 2013 – Vizi mattutini.

  1. Behh io ho appena lasciato un commento sul mio Blog con link a questo post… anche per ringranziare pubblicamente i visitatori del blog… grazie ragazzi!

Comments are closed.