8 luglio 2013 – Il papa a Lampedusa

Questa notte inizia il mese di Ramadan dell’anno 1434.

La coincidenza con la visita del papa a Lampedusa mi sembra più che un caso
In ogni modo è un evento cui oggi è impossibile  sfuggire..
Riporto il link per raggiungere l’articolo di Gad Lerner

http://www.gadlerner.it/2013/07/08/francesco-la-globalizzazione-dellindifferenza-ci-ha-tolto-la-capacita-di-piangere

e il link che permette di ascoltare l’intervento in redazione del direttore de La Repubblica
http://video.repubblica.it/rubriche/repubblica-domani/il-viaggio-del-papa-tra-gli-ultimi-schiavi/134270/132810?ref=HRER2-1

Infine due link (il secondo è un’intervista in video di you tube) che portano a quella donna straordinaria che è Giusi Nicolini, sindaco id Lampedusa.
Il papa, che non ha voluto politici intorno a sé, l’ha nominata nell’omelia come persona che meritava un grazie

http://www.huffingtonpost.it/francesca-bellino/giusi-nicolini-da-lampedu_b_2120775.html

http://www.youtube.com/watch?v=HCTV3Lb_QCU

Giusi Nicolini, sindaca di Lampedusa

La  lettera di Giusi Nicolini, che è possibile leggere integralmente nel link dell’Huffingtonpost, così si concludeva
se questi morti sono soltanto nostri – aggiunge il sindaco – allora io voglio ricevere i telegrammi di condoglianze dopo ogni annegato che mi viene consegnato. Come se avesse la pelle bianca, come se fosse un figlio nostro annegato durante una vacanza“.

Giusi Nicolini oggi ha avuto quella risposta che allora aveva chiesto.
Nessuno potrà più dire ‘Non sapevo’ e di questo – e molto altro – anch’io voglio ringraziare papa Francesco.

Il 18 giugno ho scritto al sindaco di Udine per chiedergli di sostenere la proposta di legge con cui si vorrebbe ripristinare la ‘civiltà del nome’ per i figli dei sans papier.
Non mi ha risposto quindi non so che pensa dato che pubblicamente non si è espresso sulla questione..

Il papa e la ‘mia’ Bibbia
“Ed ecco che il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. 12 Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera. 13Come l’udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all’ingresso della caverna” (1 Re, 19)

8 Luglio 2013Permalink