19 settembre 2013 – Alba dorata o insanguinata?

Un comunicato ANSA      –   Militante Alba Dorata uccide rapper

Proteste in tutta la Grecia per l’omicidio del 34enne antifascista Pavlos Fissas. In manette membro del partito filo-nazista, ha confessato

ATENE, 18 SET – Ha confessato le proprie responsabilità ed è stato arrestato l’uomo di 45 anni, membro del partito filo-nazista greco Chrysi Avghì (Alba Dorata), che la scorsa notte al termine di una rissa per motivi politici ha ucciso a coltellate Pavlos Fissas, 34 anni, un rapper e militante nel gruppo di estrema sinistra Antarsia. L’omicidio e’ avvenuto nel corso di scontri durante la notte nei pressi di Atene. Intanto, nell’ambito delle indagini, agenti della polizia greca, alla presenza di un sostituto Procuratore della Repubblica, stanno effettuando una perquisizione nelle sedi di Alba Dorata di Leoforos Mesogion e di Via Deliyanni. Come riferisce il sito web Newsit.gr, all’operazione di polizia sono presenti due parlamentari del partito, Ilias Panayotaros e Christos Pappas.

Si chiama Giorgos Poupakiàs, 45 anni e ha ucciso con tre coltellate Pavlos Fyssas al termine di una discussione di calcio degenerata in politica. Lo hanno reso noto radio ateniesi. Per questo pomeriggio, in segno di protesta per l’omicidio di Fyssas, il sindacato del settore pubblico Adedy ed altri gruppi antigovernativi hanno indetto una manifestazione nei pressi del luogo dove il rapper è stato ucciso che si inserisce nell’ambito dello sciopero di 48 ore proclamato dalla centrale sindacale contro la politica di austerità del governo. Dal canto suo, il ministro per la Protezione del Cittadino, Nikos Dendias, ha espresso il proprio rammarico per l’assassinio di Fyssas e ha annunciato di aver annullato la visita ufficiale a Roma che aveva in programma di effettuare domani.

In Europa è già accaduto

In Europa, in Italia abbiamo già conosciuto il processo che  dall’eliminazione del ‘diverso’  – e si comincia con lo straniero o presunto tale – costruisce via via le ragioni per inserire altri nella schiera di coloro che devono essere eliminati o almeno zittiti.
A me sembra che l’omicidio greco faccia parte di  un processo di passaggio dalla politica-  che tenta di non essere violenta – alla violenza come scelta politica.
E i passi possibili fino ad arrivare all’omicidio per la strada sono tanti: si percorrono uno alla volta e quando ci si vorrebbe fermare il tempo è finito

Quando vennero per gli ebrei e i neri, distolsi gli occhi
Quando vennero per gli scrittori e i pensatori e i radicali e i dimostranti, distolsi gli occhi
Quando vennero per gli omosessuali, per le minoranze, gli utopisti, i ballerini, distolsi gli occhi
E poi quando vennero per me mi voltai e mi guardai intorno, non era rimasto più nessuno…

Sono versi attribuiti al pastore tedesco Martin Niemöller e non solo.
Poco importa chi li ha scritti.
A me sembra sia il caso di pensarci.

19 Settembre 2013Permalink