10 febbraio 2014 – Non passi lo straniero

Oggi è giunta la notizia della vittoria nel referendum svizzero della scelta che vuole norme rigide, regolate da flussi, per la presenza straniera.
Penso con paura alle prossime elezioni europee e con pietà ai transfrontalieri lombardi che saranno colpiti dalla norma quanto da noi un non comunitario.

Italiani e Svizzeri uniti nella lotta o divisi dalla convenienza?
Ho mandato un SMS al numero 3355634296 della RAI per segnalare l’analogia con il nostro pacchetto sicurezza che nega – ancor più radicalmente – la registrazione dell’atto di nascita dei figli di migranti irregolari.
Ho poi scritto all’indirizzo della trasmissione che inizierà fra poco su radio 3 (la citta@rai.it) il testo che riporto
A proposito dei bambini figli di emigranti cui in Svizzera era negata la convivenza con i genitori segnalo la valida inchiesta (norme e testimonianze) di Marina Frigerio Martina BAMBINI PROIBITI – Storie di famiglie italiane in Svizzera tra clandestinità e separazione. COLLANA Orizzonti pp. 208 Casa editrice IL MARGINE  Via Taramelli n.8 – 38122 Trento

Ricordo però che l’Italia per una precisa categoria di bambini segue – in forma ancor più radicale – il metodo svizzero.
Infatti a seguito del cd pacchetto sicurezza (legge 94/2009 – art. 1, comma22, lettera g) è stata introdotta una norma che neppure la Bossi Fini aveva previsto per cui ai figli di migranti irregolari è negato il certificato di nascita. La manovra è obliqua. Ai genitori  per registrane la nascita in comune viene chiesto il permesso di soggiorno che – per essere irregolari non hanno. Ne consegue l’impossibilità per legge di registrare l’atto di nascita e l’espulsione.
Praticamente ai nuovi nati viene affidata la funzione di identificazione ed espulsione altrimenti propria dei discussi CIE:
Poiché ciò avrebbe comportato penalizzazioni internazionali ciò che la legge nega è ammesso per circolare (n.19/2009) ma il principio resta.
L’esistenza del problema e di bambini nascosti è testimoniata anche dal rapporto della Convention on the Rights of the Child (http://www.gruppocrc.net/IMG/pdf/6_rapporto_CRC.pdf   cap. III 1  pag.41)
Per conoscer epiù approfonditamente la situazione:
http://www.linkiesta.it/immigrati-figli-anagrafe

Grazie
Augusta De Piero  – Udine

10 Febbraio 2014Permalink