25 dicembre 2014 – Due notizie natalizie o forse no.

Prima notizia – E dopo il rinvio attendiamo il giudizio

http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/12/24/news/insulti_razzisti_all_ex_ministro_kyenge_a_milano_chiesto_il_processo_per_i_leghisti_borghezio_e_boso-103666308/?ref=HREC1-11

da La Repubblica 24 dicembre

“Insulti razzisti all’ex ministro Kyenge”, chiesto il processo per i leghisti Borghezio e Boso

I due politici sotto inchiesta a Milano per aver propagandato “idee fondate sull’odio razziale ed etnico”. Fra le frasi incriminate; “Gli africani appartengono a un’etnia molto diversa dalla nostra”

Il procuratore aggiunto milanese Maurizio Romanelli ha chiesto il rinvio a giudizio per l’europarlamentare leghista Mario Borghezio e per Erminio Boso, ex senatore del Carroccio, indagati per aver propagandato “idee fondate sull’odio razziale ed etnico” in relazione ad alcune frasi pronunciate contro l’ex ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge alla trasmissione di Radio24 La Zanzara. Borghezio, intervistato il 29 aprile 2013 sulla nomina di Kyenge, aveva detto fra le altre cose che “gli africani sono africani e appartengono a un’etnia molto diversa dalla nostra”. E ancora: “Non siamo congolesi, abbiamo un diritto ultramillenario” e “Kyenge fa il medico, gli abbiamo dato un posto in una Asl che è stato tolto a qualche medico italiano”. Frasi finite sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Milano, così come quelle pronunciate da Boso, intervistato qualche giorno dopo. Sempre parlando di Kyenge, Boso aveva affermato che l’allora ministro doveva “rimanere a casa sua, in Congo”, definendola “un’estranea a casa mia”. Poi aveva ammesso di essere “razzista”. Nella richiesta di rinvio a giudizio depositata dal procuratore aggiunto Romanelli, che lo scorso 22 ottobre chiuso le indagini preliminari, vengono individuate come persone offese l’ex ministro e la presidenza del consiglio dei ministri. Borghezio e Boso sono accusati di discriminazione razziale in base alla legge 85 del 2006.

Seconda notizia – Gesù bambino come arma impropria

da www.ildialogo.org http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/scuola/notizie_1419426783.htm

ANPI Sicilia condanna il grave “connubio” tra strutture scolastiche in provincia di Ragusa e un’organizzazione politica dell’estrema destra di ANPI SICILIA

Gravissimo e fortemente inquietante l’evento che si è verificato pochi giorni addietro a Scicli e Modica.

Giorno 21 dicembre, come riportato da organi di informazione locali, “Presidi e dirigenti scolastici di alcune scuole dei due comuni hanno accolto rappresentanti di Forza Nuova per la consegna di 2500 “ bambin Gesù” da distribuire agli alunni”. Compreso l’Istituto comprensivo Poidomani di Modica. Un fatto incredibile che lede i principi fondamentali, normativi e regolamenti che disciplinano la missione, e i codici comportamentali di organismi pubblici. A maggior ragione se trattasi di strutture scolastiche che svolgono l’inderogabile ruolo di fondamentale formazione delle giovani coscienze in assoluto rispetto ed insegnamento dei valori civili e democratici comandati dalla Costituzione. Ancor più non si possono accettare regali da chi non ossequia nella propria pratica quotidiana i Valori costituzionali e il percorso di nascita della nostra Repubblica nata dalla lotta al nazi-fascismo, compreso in particolare il rispetto dei migranti, dei diseredati che sfuggendo a dittature e a guerre cercano solidarietà e diritto d’asilo. Così come categoricamente imposti dall’art. 10 e 3 della nostra Costituzione che proclamano accoglienza e rigettano qualsiasi forma di discriminazione e di razzismo. La succitata struttura politica, in molti casi verificatosi nell’ambito nazionale, compreso nell’area ragusana con la manifestazione organizzata a Pozzallo il 16 novembre dello scorso anno, ha assunto atti e proclami diametralmente divergenti. Si evidenzia, inoltre, che nella cultura della religione cattolica il “ bambin Gesù” è rappresentazione di fratellanza, solidarietà e rispetto per tutti gli esseri umani. Ben altro che la lotta ad altri, donne, bambini e uomini. L’ ANPI SICILIA con la massima urgenza opererà nei riguardi degli Organi scolastici ed istituzionali interessati tutti gli interventi necessari di chiarificazione e condanna.
Palermo, 23 dicembre 2014

Nota mia

Lo stile della comunicazione dell’ANPI Sicilia non mi piace. Avrei preferito ricordassero la Convenzione di New York sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza  che dal 1991 in Italia è legge (n.176). Però la notizia è importante. Probabilmente segna l’avvio della penetrazione della cultura della lega Nord nel Sud come voluto da M. Salvini.

 

25 Dicembre 2014Permalink