16 maggio 2011 – Una scrittrice albanese ha scritto al Presidente del consiglio.

 Oggetto: Lettera aperta della scrittrice albanese Elvira Dones      NATA FEMMINA  – febbraio 2010

“Egregio Signor Presidente del Consiglio, le scrivo su un giornale che lei  non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humor ha toccato persone a  me molto care: “lebelle  ragazze albanesi”. Mentre il premier del mio paese d’origine, Sali Berisha,  confermava l’impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha  puntualizzato che “per chi porta belle ragazze possiamo fare  un’eccezione. ”
Io quelle “belle ragazze” le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di  notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate.
 A “Stella” i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola:  puttana.
Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata  in  Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede. Dopo un mese di  stupri  collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e  chissà quanti altri. E’ solo allora tre anni più tardi – che le incisero  la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.
Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della società,  non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e  nonna. Quel puttana  sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di  speranza e di fiducia nell’uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l’utero.
Sulle “belle ragazze” scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo  Sole bruciato.
Anni più tardi girai un documentario per la tivù svizzera:  andai in cerca di un’altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo  padre mi  aveva pregato in lacrime di indagare su di lei.  Era un padre come tanti  altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate,  appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi. Era un  padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora oggi il padre di  Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre, affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare,  sogna il  miracolo.
E’ una storia lunga, Presidente.. .
Ma se sapessi di poter contare  sulla sua  attenzione, le invierei  una copia del mio libro, o le spedirei il  documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei. Ma l’avviso,  signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio. In nome di  ogni  Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe
 gliele  dovevo.
In questi vent’anni di difficile transizione  l’Albania s’è inflitta  molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo  albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a  spalle  dritte e testa alta. L’Albania non ha più pazienza né comprensione   per le  umiliazioni gratuite.
Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come  materiale  per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.
Questa  “battuta” mi sembra sia passata sottotono in questi giorni in cui infuriano  varie polemiche , ma si lega profondamente al pensiero e alle azioni di  uomini come Berlusconi e company, pensieri e azioni in cui il  rispetto per  le donne é messo sotto i piedi ogni giorno, azioni che non sono meno  criminali di quelli che sfruttano le ragazze albanesi, sono solo  camuffate  sotto gesti galanti o regali costosi mi vergogno profondamente e  chiedo  scusa anch’io a tutte le donne albanesi.
 Merid Elvira Dones     

Per chi volesse meglio conoscere la scrittrice, ecco un elenco di opere di E. Dones
Piccola guerra perfetta, Einaudi, 2011
I mari ovunque, Interlinea, Novara, 2007
Vergine giurata, Feltrinelli, Milano 2007
Bianco giorno offeso, Interlinea, Novara, 2004 (da cui è stato tratto il film tv Roulette, di Mohammed Soudani)
Sole bruciato, Feltrinelli (I Narratori), Milano, 2001
Senza bagagli, BESA, Lecce, 1998
Per la TSI ha creato i due documentari Cercando Brunilda e I ngujuar (Inchiodato, 2004

16 Maggio 2011Permalink