10 agosto 2011 – da La voce degli Ebrei per la pace

 Propongo il testo di una lettera che ho ricevuto e tradotto. Ringrazio Laura N.  per la revisione della mia traduzione e rinvio alle fonti tramite i link inseriti.

Non è troppo tardi. Israeliani e Palestinesi: Due popoli  – un futuro

Questa volta gli Stati Uniti sapranno fare la cosa giusta al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite?
Il governo degli Stati Uniti sosterrà un fondamentale atto di giustizia invece di porre nuovamente il veto al voto delle Nazioni Unite in favore dei diritti umani dei Palestinesi?
I Palestinesi hanno sottoposto il loro caso all’esame delle Nazioni Unite per il prossimo settembre  – non perché vogliano creare immediatamente un possibile stato palestinese o porre fine all’occupazione – ma perché quel voto potrebbe dar forza alla loro richiesta di libertà e uguaglianza.

Ecco parchè il mondo intero aspetterà il prossimo autunno: noi sappiamo che è finalmente giunto il momento.
Gli Stati Uniti hanno già annunciato che si opporranno di nuovo , in coerenza con la loro  tradizione politica, e hanno minacciato di far uso del potere di veto se si dovesse  votare al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Se dessero seguito alla loro minaccia , sarebbe il 42mo veto in quaranta anni opposto dagli Stati Uniti al sostegno dei diritti umani dei Palestinesi.
E’ per questo che vi chiedo di unirvi a me e a quasi altre 20.000 persone (fino ad ora) per dire al Segretario di Stato Hillary Clinton e all’ambasciatore Rice che è tempo che gli Stati Uniti votino SI’ per l’autodeterminazione dei Palestinesi.

Gli Stati Uniti e Israele dicono invece di volere che i Palestinesi ritornino al tavolo dei negoziati.
Ma tu ed io sappiamo che i colloqui di pace sostenuti dagli Stati Uniti sono a un vicolo cieco e che gli  insediamenti sono  aumentati non diminuiti.
Noi dobbiamo dire agli Stati Uniti che è il momento di realizzare la strada per una  pace duratura sia per gli Israeliani che per i Palestinesi.
Pensiamo che cambieranno e alla fine faranno la cosa giusta? Probabilmente no.
Ma questa volta non possono farlo nascostamente. Non glielo permetteremo
Nei prossimi giorni la campagna statunitense per la fine dell’occupazione, un’ampia coalizione di organizzazioni per la pace e la giustizia consegneranno la tua firma e molte altre al Dipartimento di Stato degli USA.

E’ venuto il tempo di dirigere  il corso della storia verso la giustizia, la libertà e l’uguaglianza.
Quasi tutto il mondo vuole una giusta risoluzione che dia libertà e sicurezza ai Palestinesi e agli Israeliani. Il governo deli Stati Uniti sceglierà la libertà e l’indipendenza per i palestinesi o una ancor maggiore occupazione?

Per la libertà
Cecilie Surasky, Deputy Director della Voce degli Ebrei per la Pace.

Per una più completa spiegazione dell’opinione della Voce degli Ebrei per la Pace (JVP) sul voto di settembre alle Nazioni Unite leggi l’analisi del Prof Joel Beinin dell’Università di Stanford.

Un articolo di David Grossman

Il 6 agosto 2011 Repubblica ha pubblicato un articolo di David Grossman con il titolo C’ è un popolo che scuote le nostre coscienze.
Chi lo volesse leggere può farlo usando il link che ho inserito

Tempo fa ho letto su La Stampa un articolo dello scrittore Yehoshua dello stesso tenore.
Sarebbe molto interessante se le realtà associative che si occupano anche in Italia dello stato di Israele e dei diritti del popolo palestinese sapessero collegarsi alle indicazioni proposte da questi protagonisti della società civile che, pur con non troppo successo d’opinione, sanno considerare una situazione complessa senza manicheismi e con prospettive importanti da conoscere e utili da confrontare.
A Udine purtroppo non trovo alcun luogo in cui ciò sia possibile.

10 Agosto 2011Permalink