La notizai è del 27 giugno, la precedente, presente nel mio blog, risale all’1 dicembre 2016
Due bambini sono stati scoperti in un cascinale a Lauriano: «Mai registrati, senza scuola né cure. Vivevano da soli nel fango»© Ansa
Due fratellini di 6 e 9 anni -Rayan e Noha – sono stati scoperti in un cascinale sulle colline di Lauriano, nel torinese, in condizioni di grave isolamento e degrado. Nessuno in Italia sapeva della loro esistenza: non erano registrati all’anagrafe, non frequentavano la scuola, non avevano documenti.
La fobia dei “virus creati in laboratorio” del padre
Come riporta La Repubblica, i bambini sarebbero nati e registrati in Germania, ma da quando la famiglia si è trasferita in Italia non è mai stato effettuato alcun passaggio burocratico. I minori non avevano alcun contatto con il sistema scolastico né con i servizi sanitari. Dal 2020, in piena pandemia, il padre avrebbe sviluppato una forte ossessione per i virus, convincendosi che il mondo fosse minacciato da agenti creati in laboratorio. Da allora, i figli sono rimasti chiusi in casa, completamente isolati.
I genitori hanno perso la responsabilità genitoriale
I servizi sociali del Ciss di Chivasso sono intervenuti subito dopo la segnalazione. Il Tribunale per i Minorenni di Torino ha disposto l’immediato allontanamento dei bambini, che ora si trovano in una comunità protetta. È in corso la procedura di adottabilità e i genitori hanno perso la responsabilità genitoriale.
Analogo caso segnalato nel mio blog il primo dicembre 2016
https://diariealtro.it/?p=4752