21 giugno 2014 – E’ il tempo di tirare le somme [Sesta puntata]

L’ASGI e il CRC

Nel sito dell’ASGI trovo una notizia inaspettata di cui ricopio la presentazione a seguito di un mio breve commento
Perché il collegamento al 7mo rapporto del Gruppo Convention on the Rights of the Child (CRC) e l’ampia presentazione  è per me inaspettata?
A mio parere sui minori l’Asgi ha finora traccheggiato (particolarmente inopportuna a fronte di altri silenzi  l’insistenza sui minori stranieri impossibilitati a far parte delle squadrette della FIGC) voltando consapevolmente le spalle al problema della iscrizione anagrafica che da tre anni il Gruppo CRC riporta correttamente nel suo rapporto.
In questo 7mo rapporto si vada a pag. 47 sgg.. Per i precedenti rapporti li ho citati più volte. Ricordo a titolo di esempio quanto scritto il 18 dicembre 2013 
Ora – obliquamente ma senza equivoci – l’ASGI ne prende atto (si veda il terzo paragrafo della presentazione del rapporto CRC che ricopio alla fine).
La cosa per me gravissima è che mai l’autorevole associazione è intervenuta sulle pubbliche dichiarazioni (RAI – Radio3 – 23 aprile scorso) dell’avvocato suo associato che segnalava una situazione che non oso neppure definire presente in qualche ospedale italiano.
Ne ho scritto alla presidente Boldrini il 6 maggio riportando ampie citazioni di quella intervista che ho integralmente trasmesso a tutti i deputati firmatari della proposta di legge 740. Ora l’ASGI si attiva? Speriamo. Più che un atto di fiducia sperare è un dovere.

Cosa ho fatto io

L’unica certezza dei miei faticosi cinque anni di impegno sul tema, faticoso soprattutto per le delusioni che ho vissuto e vivo nei confronti di varie persone e gruppi organizzarti (partititi, associazioni, chiesa cattolica), è la correzione che ho ottenuto in un dépliant dell’Ospedale di Udine che aveva pubblicato una notizia falsa e deviante..
Ne ho scritto, concludendo questa triste vicenda il 5 gennaio scorso.

Forse ho contribuito, scrivendo ai parlamentari locali del Pd e di SEL appena eletti, alla presentazione della pdl 740 (se ne può trovare il testo nel mio blog il 17 giugno 2013).
Forse ho contribuito, forse no. Di fatto ora tutti i 104 deputati sembrano disinteressati a far approvare o almeno discutere quanto hanno proposto.

L’ASGI pubblica il rapporto CRC

Il Gruppo CRC ha lanciato il 17 giugno 2014 il nuovo Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione Onu sull’infanzia e l’adolescenza e i suoi Protocolli Opzionali (Rapporto CRC).

Per quanto riguarda i minori stranieri molte sono le problematiche emerse e, diverse, vengono riposte all’attenzione delle autorità che non hanno dato seguito a precedenti raccomandazioni poste in precedenti rapporti sull’infanzia .

Il Gruppo CRC ribadisce, innanzitutto, la mancanza di modifiche normative necessarie ad assicurare la sicura registrazione anagrafica per i minori stranieri figli di cittadini presenti irregolarmente, così come già richiesto nel precedente rapporto e chiede alla presidenza del Consiglio dei Ministri di promuovere la riforma dell’art. 6 del Testo Unico sull’Immigrazione in modo da reintrodurre gli atti di stato civile tra i documenti per i quali non è necessaria l’esibizione del permesso di soggiorno .

Al Ministero della Salute il Gruppo CRC chiede di rendere uniformi le previsioni contenute nell’Accordo Stato- Regioni che precedono l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale dei minori figli di genitori irregolarmente presenti sul territorio italiano, vista l’attuale situazione disomogenea che genera disparità di diritti.

Famiglie e minori, reduci da viaggi faticosi attraverso il mar Mediterraneo, devono poter sostare presso i centri di primissima accoglienza il più breve tempo possibile e devono essere garantiti servizi di tutela alla salute nei centri di seconda accoglienza, si legge nelle raccomandazioni al Ministero dell’Interno.

Viene nuovamente richiesto al Parlamento di provvedere ad una modifica della normativa sulla cittadinanza rispetto all’accesso da parte di minori stranieri giunti in Italia da piccoli, nonostante alcune modifiche positive sono state rilevate.

Particolare attenzione ai minori non accpompagnati (MNA) viene data nell’ambito del capitolo dedicato alle misure speciali per la tutela dei diritti dei minoto (7) dove il Gruppo CRC raccomanda al Parlamento di approvare la proposta di legge A.C. 1658 contenente misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati . Inoltre chiede  a tutti i Garanti regionali per l’infanzia di promuovere la creazione presso le sedi giudiziarie di albi e/o elenchi riservati ai tutori volontari, nonché la stipula di protocolli di intesa che li rendano operativi, e di realizzare corsi di formazione inter-disciplinare per i tutori dei minori stranieri non accompagnati. Alle Regioni, agli Enti locali e alle Autorità giudiziarie minorili viene richiesto di di predisporre adeguati progetti di presa in carico complessiva dei MNA stranieri e di promuovere e applicare l’affido familiare laddove rispondente al loro interesse.

Riguardo alle minorenni straniere vittime di tratta va sottolineato come questo non sia  fenomeno così manifesto, dato che generalmente le minorenni vengono tenute al chiuso, negli appartamenti e nei locali, e il “ponte” coi clienti avviene tramite donne adulte e quindi meno esposte ai controlli.  Percio’ si deve prestare maggiore attenzione quando ci si trova di fronte a minori stranieri : a tal proposito  le associazioni che si occupano del tema della tratta lamentano, purtroppo, la scarsa attenzione e identificazione delle vittime di tratta tra coloro che presentano richiesta di asilo da parte delle Commissioni Territoriali che valutano tali richieste e alle frontiere, dove proprio la giovane età – e, a volte, la nazionalità – dovrebbe essere un utile indicatore di cui tener conto per identificare le vittime di tratta. La richiesta di asilo politico viene invece troppo spesso considerata  dalle forze di Polizia come “strumentale”, in quanto permette di girare liberamente sul territorio dello Stato fino alla valutazione della domanda. Essa, invece, va  considerata come “coercitiva”, in quanto sono gli sfruttatori a indicare alle vittime di tratta di seguire tale procedura.

La condizione dei minori rom, sinti e camminanti risulta ancora difficile, con una diminuzione della frequenza scolastica e l’aumento della politica dei campi e degli sgomberi che il Gruppo CRC chiede di terminare per applicare, al contrario, la Strategia nazionale per l’inclusione, assicurandone una concreta attuazione e un efficace monitoraggio, che preveda la partecipazione attiva delle comunità rom e sinte, garantendo adeguate risorse finanziarie alla sua effettiva attuazione ed esplicitando chiari obiettivi quantificabili e indicatori di risultato.

Infine il Rapporto affronta anche i casi di apolidia tra i minori stranieri, che risultano essere oltre 15 mila, chiedendo al Ministero dell’Interno di risolvere, di concerto con Prefetture, Questure e Rappresentanze Diplomatiche, la questione degli “apolidi di fatto” e di sanare, di concerto con le competenti autorità, le posizioni dei minori nati in Italia, figli di genitori scappati da Paesi in guerra, che si ritrovano a oggi a non avere uno status giuridico definito.

Questi alcuni dei temi affrontati nel 7° Rapporto CRC nei 51 paragrafi redatti dalle 87 associazioni che compongono il Network. Il Gruppo CRC si impegna ad attivare e rafforzare il dialogo con le istituzioni competenti al fine di garantire una piena ed efficace implementazione della CRC nel nostro Paese.

Per leggere tutto il Rapporto, CLICCA QUI.

6 puntata – forse continua

Segnalazione puntate precedenti (tutte contengono documenti)
6 maggio 2014 –https://diariealtro.it/?p=3051    (petizioni Boldrini)
8 maggio 2014 –https://diariealtro.it/?p=3056   (calcio negato ai minori stranieri)
16 maggio 2014 – https://diariealtro.it/?p=3070 (Asgi – Miur)
11 giugno 2014  –  https://diariealtro.it/?p=3110  (congresso SIMM)
13 giugno 2104    https://diariealtro.it/?p=3128   (Asgi – MCE)

A queste aggiungo, oltre i documenti citati nel testo, quelli pubblicati  il 25 maggio
25 maggio  Lettera Kyenge   https://diariealtro.it/?p=3081
7 giugno     Cittadinanza ai figli dei rifugiati   https://diariealtro.it/?p=3090 .
9 giugno     articolo Paolo Citran – CIDI  https://diariealtro.it/?p=3100
15 marzo 2011 Il gallo – Il mio primo articolo oltre il blog  https://diariealtro.it/?p=673
21 dicembre 2013 – Figlio di clandestini   Il primo articolo scritto da altri
Tommaso Canetta e Pietro Pruneddu   https://diariealtro.it/?p=2852

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